Commento latino, commento volgare e sonetti
Commento dell'editore:
Cecco d'Ascoli: terza edizione critica – riveduta, corretta e illustrata – di Acerba etas, opera scritta tra il 1320 e il 1327 e incompiuta, perché la Chiesa di Roma la dichiarò eretica e ne condannò l'autore al rogo. È un versificato manuale d'ogni sapere (astrologia, fisiognomica, alchimia, Amore, bestiario, lapidario, magia...). Cecco fu un fiero avversario di Dante; secondo lui, l'esistenza non è rappresentabile come una commedia, ma come una tragedia.
Indice:
pag. VI Conspectus siglorum
Introduzione
VII I. Prolegomena
X II. Testimoni
XV Questa edizione
XXII IV. Caratteristiche dell'apparato
XXV V. Regesto dei manoscritti e delle stampe
Acerba etas
5 Libro I
95 Libro II
187 Libro III
319 Libro IV
409 Libro V
Sonetti
425 Chi solvere non sa, né assottigliare
426 Io non so ch'i'io mi dica, s'io non taccio
427 Io solo sono in tempestati fiumi
428 Di ciascheduna mi mostra la guida
429 La Invidia a me à dato sí de morso
Appendici
XLV 1. Bibliografia stabiliana
L 2. Indice dei nomi
LII 3. Indice geografico
LIII 4. Elenco delle varianti
LXXXIII 5. Varianti delle strofe