Dalla copertina:
Agnese visse nella Roma governata dall'imperatore Diocleziano, accanito persecutore del Cristianesimo. Di illustre famiglia patrizia, appena adolescente venne notata dal figlio del prefetto di Roma che si invaghì di lei fino a chiederla in sposa. Agnese lo rifiutò con fermezza, e il padre di lui, offeso, ordinò che fosse condotta in una casa di piacere. Il prefetto, avuta prova delle proprietà taumaturgiche della ragazza che si diceva cristiana, la condannò a morte con l'accusa di stregoneria.