Commento dell'editore:
Sullo sfondo del fertilissimo humus culturale fiorentino di fine Quattrocento e inizi Cinquecento, si colloca questo volume, dedicato alla terracotta dipinta, che si propone di rivalutare un artista ingiustamente quasi sconosciuto, per quanto appartenente alla cerchia dei collaboratori del Verrocchio insieme con altri maestri, cui la storia della critica d'arte ha riservato maggior fortuna. Più di 30 schede e numerose foto, quasi tutte a colori, descrivono ed illustrano le opere di questo creativo e raffinato scultore, sottolineandone i rapporti con l'ambiente verrocchiesco e robbiano ed evidenziandone le caratteristiche personali ed autonome.