Conversazioni e no
Commento dell'editore:
Il punto di vista: entrare in un universo letterario e capire dall´interno delle opere il punto di vista dello scrittore. È questo il modo più affascinante e difficile di dare un´interpretazione del Medioevo, delle sue mentalità, dei suoi affetti e delle sue avversioni. Questo libro, un rarissimo ‘classico´, è un insostituibile esempio di come il fare letteratura coincida con la comprensione profonda della storia e dei suoi protagonisti.
Dopo venticinque anni l´alto Medioevo latino di Vinay ancora propone conversazioni e no che raramente la ricerca internazionale ha avuto così originali, così inimitabili: un autentico gioiello di metodo per ritrovare tutta la lucida e imperdonabile ‘maniera´ d´uno storico acutissimo, bruciante e appassionato.
Indice:
Premessa
Tre situazioni: un papa, un vescovo, un monaco
Il messaggio inceppato di Gregorio Magno
Senso e non-senso nella Storia dei Franchi di Gregorio di Tours
La storia come alienazione e l´individualismo di Colombano
Alla ricerca di un´identità
La Spania di Isidoro e le alternative di “Fredegario”
Beda o la storia della disponibilità
Un mito per sopravvivere: l´Historia Langobardorum di Paolo Diacono
Intermezzo: omaggio alla poesia
Momenti di una rinascita
Tra ideologia e letteratura: un saldo difficile
Soluzione di una «critica impossibile»
Invito al difforme
Il caso di Eginardo (ca. 770-840)
Nota in margine: Agnello e i Versus de Roma
La rivincita dell´immaginazione: Giovanni Diacono e Notkero Balbulo
Arrabbiati e sognatori: aspetti del secolo X
La confessione sdoppiata di Raterio
La «commedia» di Liutprando
Haec est Waltharii poesis. Vos salvet Iesus
Rosvita: una canonichessa ancora da scoprire?
Bibliografia.