Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il lavoro di Giorgio Zauli fa luce su un aspetto insolito e poco conosciuto della Divina Commedia, aprendo una finestra sul mondo circostante che Dante ci invita a conoscere attraverso gli animali che lo popolano. È evidente che il sommo poeta fu cacciatore ed etologo (lo dimostrano le sue descrizioni di falconi, segugi, veltri, ecc.) e ciò non dovrebbe stupirci: è avvenuto per secoli e millenni per tutti quelli che hanno praticato la caccia per necessità o per passione. Stupisce invece che tra gli innumerevoli studiosi della Divina Commedia pochi abbiano intuito nel suo autore la condizione di etologo-naturalista e nessuno quello di cacciatore.
Attraverso un lavoro interessante e colto, Zauli presenta una specie di bestiario della Divina Commedia, completo di rimandi e riferimenti che propongono una lettura originale e curiosa del poema dantesco, tramite un’interpretazione mai prima d’ora offerta.
Indice:
5 Presentazione di Guglielmo Gualandri
7 Le tre fiere
11 La lonza
14 Il leone
19 La lupa
28 Il veltro
36 Gli insetti
40 L'aquila
45 Gli stornei
46 I gru
47 Le colombe
49 I porci
54 I serpenti e le bisce
61 Le rane e i ranocchi
64 La vacca, il toro e il bue
68 I becchi, le capre e le zebe
71 Le api e le arnie
73 Il bevero
74 L'oca
75 L'anguilla
76 Il falcon
80 L'orsa e gli orsatti
81 L'anitra
82 I delfini
83 La lontra
85 Le gatte
86 Il soroc
87 Lo sparvier
89 La lepre
90 Le pecore, le pecorelle e gli agnelli
95 Il draco
96 Il ramarro
97 La volpe
99 Le formiche
100 Il cavallo
101 Gli elefanti e le balene
102 La cicogna e il cicognin
104 Il vipistrello
105 L'astor
106 La rondinella
107 Il merlo
108 Le talpe
109 Il cigno
110 I pesci
111 Le dame
112 L'allodetta
113 Le pole
114 Il pellicano
115 Bestia, belva, fiera, animale
121 Augel, augei, uccello, uccelli
126 Similitudini e metafore
129 Conclusioni
131 Annotazioni critiche
135 Lo zoo dantesco per Canti
137 Indice degli animali citati.