Commento dell'editore e seconda di copertina:
Il codice Vaticano greco 1087 introduce il lettore nel cuore dell'astronomia bizantina, ma apre, allo stesso tempo, una straordinaria finestra sull'astronomia greca e romana. Composto a Costantinopoli nella prima metà del XIV secolo, nel circolo di Niceforo Gregora, questo documento apre la strada a molteplici ricerche per la ricchezza del suo contenuto: opere astronomiche di Teodoro Metochite, i trattati sull'astrolabio di Gregora, parte del commento di Teone alessandrino a Tolomeo. Esso contiene inoltre un inserto con resti di un'antica edizione dei Fenomeni di Arato, riccamente illustrata e commentata, e conserva estratti dei Catasterismi di Eratostene con illustrazioni delle costellazioni di notevole bellezza. Una scritta in arabo, a margine di un foglio del codice, sollecita riflessioni sui contatti fra i due mondi, bizantino e islamico.
Sommario:
pag. 7 Presentazione, Anna Santoni
9 Il Vat. gr. 1087 e l'astronomia bizantina: cenni introduttivi, Filippomaria Pontani
17 Struttura e mani del Vat. gr. 1087 (con osservazioni paleografiche sul copista C e il Marc. gr. 330), Mariella Menchielli
57 Dall'arabo al greco. Considerazioni su una peculiarità del codice Vat. gr. 1087, Amos Bertolacci
63 L'ordine delle figure nel codice Vat. gr. 1087, Allegra Iafrate
69 L'ordine degli estratti di testo nel Vat. gr. 1087 (e alcune ipotesi di lavoro), Leyla Ozbek
77 Il testo dei Fragmenta Vaticana nella tradizione dei Catasterismi, Jordi Pàmias
91 I Fenomeni di Arato e i Catasterismi di Eratostene nelle illustrazioni del manoscritto Vat. gr. 1087, Anna Santoni
113 L'apparato iconografico del codice Vat. gr. 1087. Per la ricostruzione dell'edizione tardoantica del corpus arateo, Fabio Guidetti
153 Bibliografia
167 Indice dei manoscritti citati
171 Indice dei nomi e delle cose notevoli
177 Illustrazioni