BUONE CONDIZIONI
Meyer Schapiro ha raccolto in questo volume una serie di saggi scritti fra il 1931 e il 1963 che costituiscono un passaggio obbligato per chi voglia conoscere il Romanico nei suoi aspetti fondamentali, colti attraverso la lettura di alcuni edifici (Souillac, Moissac, Rodez e Silos). Studi come quello sulle sculture dell'abbazia di Moissac, muovendo dai rapporti formali interni all'opera, descrivono posizioni, abbigliamento, espressioni, spazio, prospettiva, raggruppamento dei personaggi, ne mettono in rilievo i procedimenti rappresentativi e mostrano come il discostarsi dalle forme materiali sia connesso con le armoniose strutture formali. La ricerca sugli stili è sorretta costantemente da un'analisi storica che non diviene mai schema storicistico e sovrastruttura ideologica.
A saggi puntuali si affiancano scritti di carattere più generale su problemi di interpretazione, che tendono a dimostrare come tra l'undicesimo e il dodicesimo secolo emerga nell'Europa occidentale, all'interno dell'arte ecclesiastica, una nuova sfera di creazione artistica priva di contenuto religioso e imbevuta dei valori di spontaneità, fantasia individuale, gusto per il colore e il movimento, e dell'espressione del sentimento, che anticipano l'arte moderna.