Commento dell'editore:
Asclepius, unico testo del Corpus Hermeticum in lingua latina, che qui si propone nell'edizione di Marsilio Ficino con traduzione italiana a fronte, rappresenta una delle opere più conosciute dell'Occidente cristiano, dal Medioevo al Rinascimento, la cui fortuna segna un momento decisivo e qualificante nella storia del pensiero del XV secolo.
L'edizione è corredata da un'introduzione storico-critica in cui la storia particolare di questo testo, dalla sua redazione agli influssi filosofici posteriori, è contestualizzata nell'orizzonte più ampio delle problematiche dell'ermetismo.
In appendice, si propone un lavoro lessicologico che ha permesso, utilizzando la metodologia dell'Informatica linguistica, di sistemare per sintesi di lessico sia le forme sia i lemmi del testo dell'Asclepius.
Sommario:
Presentazione di Ada Lamacchia - Introduzione: 1. Gli scritti ermeneutici nel contesto del II e III secolo: 1.1. Il contesto del II e III secolo, 1.2. L'origine degli scritti ermetici; 2. Sviluppo filosofico dell'Asclepius: 2.1. Dio, 2.2 Il Mondo, 2.3. L'uomo; 3. Gli influssi filosofici nei testi ermetici e nell'Asclepius; 4. L'Asclepius nella storia della filosofia: 4.1. I Padri della Chiesa, 4.2. L'Asclepius nel Rinascimento: 4.2.1. L'ermetismo religioso in Francia e in Italia, 4.2.2. L'ermetismo magico: Pico della Mirandola, 4.2.3. Tommaso Campanella e l'Asclepius; 5. Testo e traduzione; Bibliografia: Edizioni critiche, Altre fonti, Studi critici, Studi sull'Informatica linguistica - Asclepio: Prologo: a) Introduzione generale; b) Introduzione alla prima sezione - I. Gerarchia e continuità nel mondo: a) Unità del Tutto; b) Continuità della vita nel tutto, c) Generi e individui; d) La comunicazione tra i generi; e) Posizione intermedia dell'uomo; f) Superiorità dell'uomo dotato di intelletto; g) Il piccolo numero degli eletti; h) Duplicità dell'essere umano - Transizione alla sezione II - II. Duplice funzione dell'uomo: a) Prendersi cura delle cose terrestri; b) Adorare Dio - Transizione alla sezione III - III. Duplice natura dell'uomo: La religiosità; Parte corporale e spirituale; Ricompensa e castigo postumo; Vera e falsa filosofia - Transizione alla sezione IV - IV. Le cause prime Dio, la materia, lo spirito: a) Dio; b) La materia, Digressione del male; c) Lo spirito; Ripresa del tema: le tre Cause; Digressione sull'invisibile; Conclusione - Transizione alla sezione V: materia e intelletto - V. Gerarchia degli dei intellegibili e degli dei sensibili: Unità del Tutto - Transizione alla sezione VI - VI. Cause e modi della produzione di tutte le cose: a) Fecondità di Dio creatore; b) Fecondità degli esseri creati - Transizione alla sezione VII: piccolo numero degli uomini religiosi - VII. Grandezza dell'uomo dovuta all'intelletto - transizione alla sezione VIII - VIII. L'uomo creatore degli dei terrestri - IX. L'apocalisse: Digressione: a) Il volere divino; Divisione del mondo tra gli dei - X. L'immortale e il mortale - Transizione alla sezione XI - XI. Il tempo e l'eternità: a) Opposizione; b) Implicazione; Conclusione; Digressione: a) i quattro tipi dell'intelletto, b) Conoscenza di Dio attraverso la contemplazione del mondo - XII. Perfezione del mondo e varietà delle sue parti: a) Il mondo è pieno: 1. inesistenza del vuoto assoluto, 2. inesistenza dello spazio in sé, 3. perfezione del mondo intellegibile e del mondo sensibile; b) Il mondo è vario: 1. diversità delle forme individuali in uno stesso genere, 2. le continue trasformazioni del mondo - XIII. L'uomo creatore degli dei - Transizione alla sezione XIV - XIV. Eimarmene, necessità, ordine; Epilogo e preghiera finale - Note - Appendice: Rationarium; Lemmarium - Indice dei nomi.