L'impero finisce a Pavia
Commento dell'editore:
Nel sec. V d. C. orde di “popoli barbari” premono alle frontiere dell’Impero e si trasferiscono, in modo più o meno stabile, all’interno dei suoi territori. S’impadroniscono delle città e le saccheggiano, quando incontrano resistenza, oppure vi s’insediano come nuovi gruppi dirigenti. Tra questi popoli, tra i primi, tra quelli ricordati come i più crudeli, sono i terribili Unni capeggiati da Attila, un re che divenne famoso perché ”dopo il suo passaggio non ricresceva più nemmeno l’erba”. Ticinum (che oggi si chiama Pavia) diventa una delle sedi preferite da Teodorico, re degli Ostrogoti, poi la Papia dei Bizantini e quindi la capitale nel Regno d’Italia fondato dai Longobardi.