Con il commento di Śaṅkara
L'"Upanisad del grande Aranyaka", una delle più antiche, appartiene allo Yajurveda e ci è pervenuta in due redazioni, la Kanva e la Madhyandin. Shankara ha steso il suo commento basandosi sulla redazione Kanva. La Brhadaranyaka è composta da sei letture (adhyaya) raggruppate a due e due in tre sezioni (kanda).
Madhukanda
Il primo kanda contiene: una spiegazione simbolica del rito dell'Asvamedha e la descrizione dell'origine dell'Universo come proiezione-scissione del Purusa o Uomo primordiale, una sintesi, data in forma di istruzione (upadesa), dell'insegnamento fondamentale della dottrina Advaita. Infine viene enunciato uno dei mahavakya più importanti: "aham brahmasmi" (1.4.10).
Yajnavalkyakanda
Il secondo kanda prende il nome dai dialoghi filosofici del saggio Yjnavalkya sia con la moglie Maitreyi sia con il re Janaka di Videha, nei quali si espone secondo una prospettiva logica (upapatti) la dottrina dell'atman e la sua natura di identità con il Brahman.
Khilakanda
Il terzo kanda, o "parte aggiuntiva", esamina delle particolari forme di meditazione; alcuni rituali finalizzati all'ottenimento di condizioni favorevoli per la conoscenza; la teoria del karma e il destino "post mortem" con i due sentieri devayana e pitryana.
Commento di Sankara
Tra le Upanisad commentate da Sankara, la Brhadaranyaka è una delle più importanti per il contenuto dottrinario, l'espressione filosofica e i riferimenti alle procedure rituali.
Data la vastità degli argomenti trattati, la loro apparente eterogeneità e la singolare forma espressiva, l'Upanisad potrebbe presentare, specie in riferimento all'esposizione dei simboli rituali e alle loro corrispondenze, una certa difficoltà di interpretazione, per cui il commento (bhasya) di Sankara si rivela prezioso e indispensabile.
L'esposizione dottrinaria che Sankara svolge in tutto il suo Commentario non è altro che los viluppo dialettico dei principi enunciati nella Sruti.
L'ardore che Sankara vi profonde va di pari passo con l'intensità dello stile e il rigore dialettico; il suo intento è soprattutto quello di riaffermare l'insegnamento ultimo e fondamentale delle Upanisad confutando le varie dottrine che ne hanno colto solo aspetti parziali e spesso contraddittori.
"Aham brahamasmi: Io sono Brahman" sostiene l'Upanisad, ma come si consegue il riconoscimento di questa Realtà che è la nostra autentica natura?
Commentando la formula apofatica "neti neti": non è questo, non è questo" (3.9.26), con la quale l'Upanisad indica la natura indefinibile del Brahman, Sankara risponde: "attraverso l'eliminazione di tutte le qualificazioni dovute alle sovrapposizioni limitanti" (2.3.6).
La sovrapposizione è un errore conoscitivo dovuto all'ignoranza metafisica; tale errore consiste nell'arbitraria o errata attribuzione di date proprietà a ciò cui non appartengono, o nell'attribuire o percepire in una cosa qualifiche che non le sono proprie. Come una corda vista nella penombra può essere scambiata per serpente, e la paura suscitata non dilegua finché l'immagine sovrapposta non viene rimossa dal riconoscimento della sua natura, così la Realtà viene scambiata per le sue molteplici apparenze.
Ecco come si esprime Sankara: "Perciò come abbiamo già affermato, ciò che comunemente si definisce liberazione (moksa) non è altro che l'estinzione dell'ignoranza, analogamente al dileguarsi (dell'immagine mentale) del serpente (proiettata e sovrapposta) sulla corda o altro, allorché viene a estinguersi l'erronea nozione del serpente..." (4.4.6).
Indice:
pag. 7 Avvertenze
17 Introduzione
31 Sommario dell'Opera
Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad
Madhukāṇḍa
Primo Adhyāya
97 Primo Brāhmaṇa
119 Secondo Brāhmaṇa
155 Terzo Brāhmaṇa
223 Quarto Brāhmaṇa
361 Quinto Brāhmaṇa
439 Sesto Brāhmaṇa
Secondo Adhyāya
447 Primo Brāhmaṇa
557 Secondo Brāhmaṇa
571 Terzo Brāhmaṇa
595 Quarto Brāhmaṇa
629 Quinto Brāhmaṇa
659 Sesto Brāhmaṇa
Yājñavalkyakāṇḍa
Terzo Adhyāya
663 Primo Brāhmaṇa
683 Secondo Brāhmaṇa
707 Terzo Brāhmaṇa
735 Quarto Brāhmaṇa
747 Quinto Brāhmaṇa
769 Sesto Brāhmaṇa
777 Settimo Brāhmaṇa
791 Ottavo Brāhmaṇa
813 Nono Brāhmaṇa
Quarto Adhyāya
851 Primo Brāhmaṇa
865 Secondo Brāhmaṇa
875 Terzo Brāhmaṇa
1005 Quarto Brāhmaṇa
1091 Quinto Brāhmaṇa
1115 Sesto Brāhmaṇa
Khilakāṇḍa
Quinto Adhyāya
1119 Primo Brāhmaṇa
1135 Secondo Brāhmaṇa
1141 Terzo Brāhmaṇa
1145 Quarto Brāhmaṇa
1149 Quinto Brāhmaṇa
1155 Sesto Brāhmaṇa
1157 Settimo Brāhmaṇa
1159 Ottavo Brāhmaṇa
1161 Nono Brāhmaṇa
1163 Decimo Brāhmaṇa
1165 Undicesimo Brāhmaṇa
1169 Dodicesimo Brāhmaṇa
1173 Tredicesimo Brāhmaṇa
1179 Quattordicesimo Brāhmaṇa
1193 Quindicesimo Brāhmaṇa
Sesto Adhyāya
1199 Primo Brāhmaṇa
1217 Secondo Brāhmaṇa
1255 Terzo Brāhmaṇa
1267 Quarto Brāhmaṇa
1285 Quinto Brāhmaṇa
Testo sanscrito
1295 Prathamo 'dhyāyaḥ
1387 Dvitīyo 'dhyāyaḥ
1447 Tṛtīyo 'dhyāyaḥ
1507 Caturtho 'dhyāyaḥ
1593 Pañcamo 'dhyāyaḥ
1619 Ṣaṣṭho 'dhyāyaḥ