Commento dell'editore e quarta di copertina:
Uscimmo contro di loro nel luogo detto Sant'Ansano a Dòfana, con la nostra potentissima cavalleria, nella cui probità per esperienza confidiamo. Qui, esaminato diligentemente il rischio del momento con il consiglio degli esperti, ordinammo a battaglia con somma cura le schiere dei nostri. Mentre i nemici si avvicinavano spiegammo le bandiere di combattimento del re, e quando essi le scorsero, forse credendo di sconfiggerci con la sola voce, subito sollevarono un immenso clamore: «Pija! Pija!» gridavano tutti insieme.
Da una relazione sulla battaglia di Montaperti inviata da fuorusciti fiorentini al re di Sicilia Manfredi (1260)
Come si combatteva nel Medioevo? Il libro ci offre un panorama vivido delle battaglie medievali nelle loro diverse fasi: prima la mobilitazione delle forze, i preparativi logistici e le speculazioni astrologiche, la marcia verso il nemico, le liturgie sacre e profane, l'organizzazione delle schiere di combattimento, l'allocuzione del comandante, persino il ricorso a eccitanti. Poi, arrivati al nemico, il comportamento dei combattenti: la paura e il coraggio, la vergogna della fuga, i condizionamenti dell'ambiente tra fiumi, foreste e paludi. Quindi il cuore della battaglia: le tecniche di combattimento di cavalieri e fanti, la stanchezza fisica e il peso della corazza, l'ecatombe dei cavalli, l'influenza degli elementi naturali e il paesaggio sonoro, il ruolo delle insegne, i carri sul campo. Dopo lo scontro, la spartizione della preda, la sorte dei prigionieri e dei caduti, le battaglie nel ricordo delle persone e nei monumenti celebrativi.

Indice:
pag. 7 Introduzione
13 I. Preludio
13 1. Mortara, battaglia virtuale, ovvero il sangue dei vinti
26 2. I nomi della battaglia
35 3. La vita violenta e il gioco della "battagliola"
49 II. Prima della battaglia
49 1. La mobilitazione
57 2. La logistica e gli astri
62 3. La marcia al nemico
69 4. L'accampamento
72 5. Liturgie di guerra sacre e profane
78 6. L'informazione tattica
82 7. Provocazioni e invettive
87 8. Il guanto della sfida
94 9. "Schifando la battaglia"
100 10. Le schiere di combattimento
110 11. Parla il comandante
117 12. L'alcol come eccitante?
121 III. In faccia al nemico
121 1. Su la testa! L'importanza di ben apparire
126 2. Un coraggio "assistito"
132 3. "Pro patria pugnare": patriottismi e solidarietà di gruppo
138 4. Le paure del combattente: "ebbi temenza molta"
145 5. Fughe ordinarie e turpi fughe
148 6. "Fuggire non è vergogna"
155 7. Guadi e ponti, ovvero il fiume nemico
162 8. Tra foreste e paludi
169 IV. Nel cuore della battaglia
169 1. Il "fantasma" di Montaperti (4 settembre 1260)
175 2. Prima dell'urto frontale
177 3. Il gioco delle schiere
183 4. "A modo di torneamento": fanti e cavalieri
187 5. "Alle cengie!": la strage dei cavalli
192 6. "Per state ben fermi": pavesi, lance lunghe e mannaie
199 7. La fierezza dei fanti: i bolognesi a San Procolo
205 8. Il paesaggio sonoro
213 9. Battaglie in musica
217 10. La polvere, il sole, il vento
225 11. La stanchezza del guerriero
228 12. Il peso della corazza
233 13. Vessilli, gonfaloni e bandiere
240 14. Principio e fine di un simbolo: il carroccio
244 15. L'impiego tattico dei carri
249 16. Tecnologie d'avanguardia
257 V. Dopo la battaglia
257 1. L'avidità militare e la spartizione della preda
257 2. Lo sperpero, l'arricchimento e la coscienza
264 3. Da combattente a prigioniero
273 4. Davvero "non era in uso uccidere"?
279 5. I caduti sul campo
284 6. Il ricordo delle battaglie
295 Note
337 Indice dei nomi di persona
349 Indice dei nomi di luogo