Boccaccio e i volgarizzamenti


PREZZO : EUR 9,90€
CODICE: ISBN 8884557011 EAN 9788884557018
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Boccaccio e i volgarizzamenti

PREZZO : EUR 9,90€

CODICE :
ISBN 8884557011
EAN 9788884557018

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2016

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
64 pagine
Brossura con alette
cm 12 x 18,2 x 0,5
gr 100

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Questo libro intende fare un bilancio dell'incidenza che ha avuto nell'opera di Boccaccio la lettura delle traduzioni in volgare dei classici. In particolare si mette in evidenza l'importanza rivestita per lui dal volgarizzamento del De consolatione Philosophiae di Boezio fatto da Alberto della Piagentina e quello delle Heroides di Ovidio fatto da Filippo Ceffi, anche sul piano inventivo e della ricerca di una forma moderna per testi che miravano ad ammantarsi di antico. Più in generale il libro cerca di far emergere il legame latente fra l'opera di Boccaccio e il gusto di un pubblico educato almeno in parte proprio sulla lettura dei volgarizzamenti. Verso questi lettori affascinati dall'emulazione del mondo antico e da un'ambientazione anticheggiante del racconto, la fantasia dello scrittore si rivolgeva per escogitare nuovi schemi letterari e spunti atti alla trasposizione di forme e atmosfere della cultura classica nella lingua materna.

Seconda di copertina:
Boccaccio fu traduttore di classici e lettore curioso e attento di alcune fra le più brillanti traduzioni di testi antichi o tardo-antichi. La vivace presenza dei volgarizzamenti nella testura delle sue opere induce a rivedere la valutazione della loro ricezione. I lettori erano affascinati dall'emulazione del mondo antico e dalle ambientazioni anticheggianti del racconto ma non padroneggiavano gli strumenti linguistici per attingere direttamente ai classici. Ed è per soddisfare le esigenze di questo pubblico semicolto che lo scrittore ricorre alla mediazione dei volgarizzatori. Il fatto che tenesse aperti sullo stesso tavolo - come parrebbe - testo latino e versione volgare ce lo fa intravedere dunque in cerca di uno stile "latineggiante". Le "Heroides" ovidiane di Filippo Ceffi e la "Consolatio" boeziana di Alberto della Piagentina furono determinanti per la sua ispirazione, sul piano inventivo e della ricerca di una forma moderna per testi che miravano ad ammantarsi di antico, specie per la "Comedia delle ninfe fiorentine" e l'"Elegia di madonna Fiammetta".

Indice:
pag. 9 Premessa
13 I. Boccaccio e la Firenze dei volgarizzatori
20 II. I volgarizzamenti e l'invenzione dell'elegia in volgare
43 III. I volgarizzamenti e il prosimetro della Commedia delle ninfe fiorentine
63 Indice dei nomi
65 Indice dei manoscritti


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