Quarta di copertina:
La Tradizione insegna che il Sacrificio produce il mondo manifestato; in questo Sacerdote e vittima è la Divinità che offre Sé, per mezzo di Sé, a Sé stessa. Questo Sacrificio costituisce l'archetipo e la fonte originaria dell'azione rituale che nel solco del modello primordiale è chiamata a ricreare, sostenere e riordinare il mondo. La creazione è dunque prodotta dal Sacrificio e attraverso il Sacrificio viene reintegrata nella sua forma primordiale. Spesso, per l'illusione determinata da una prospettiva temporale erronea, si è indotti a ritenere che il ritorno si compie alla fine del ciclo di manifestazione di un essere, trascurando che l'attualità della presenza divina pone nel presente la condizione esclusiva per attuare la possibilità di parteciparla ed entrare in uno stato di comunione attiva con Essa. Riappropriandosi del tempo costituisce così il mezzo attraverso cui, radunando ciò che è sparso, si determina quel processo di reintegrazione della molteplicità nell'Unità e quindi il passaggio dalla temporalità all'Eternità, seppure a ben vedere il fatto che solo il presente è nella disponibilità dell'uomo, indica che fra questo e l'Eternità il confine è molto sottile.
(dalla Postfazione).

Indice:
pag. 7 Introduzione:
11 Il tempo
13 I giorni
22 I mesi sacri
24 Gli anni
24 Avvertenza
27 Crescente lunare
27 Conclusioni
29 1 Muḥarram
53 2 Safar
65 3 Rabi'a-l-awwal
93 4 Rubī' al-thāni
97 5 Jumādā al-awwal
103 6 Jumādā al-than
109 7 Rajab
151 Sha 'bān
163 9 Ramadān
197 10 Shawwāl
213 11 Ḏū l-qa 'da
217 12 Dhū'l-Ḥijja
253 Cronologia essenziale della vita del Profeta
259 Postfazione