Commento dell'editore:
Movendo dalla constatazione della funzione 'archetipica' del messaggio dantesco, nel volume si procede alla ricomposizione del 'paradigma sublime' della Divina Commedia, presente in maniera difforme e parimenti originale nell'esperienza artistica di Mario Luzi e Pier Paolo Pasolini. Ne risulta un itinerario che, su calco dantesco, ripercorre il drammatico "descensus ad inferos" di Pasolini per poi impennarsi con Luzi in un "itinerarium mentis ad lucem".