La tecnica utilizzata da Leonardo per la realizzazione dell'"Ultima Cena" ne ha compromesso da subito la conservazione e ha dato vita a numerose controversie gia' nei secoli passati; ma nel corso dell'ultimo secolo il "Cenacolo" ha rischiato più volte di andare distrutto per sempre. Dopo il bombardamento dell'agosto 1943 che ha semidistrutto il refettorio dei Domenicani in cui si trova il capolavoro, erano miracolosamente rimaste in piedi solo la parete del "Cenacolo" di Leonardo e quella della "Crocifissione" del Montorfano. Nel 1969 Mauro Pelliccioli, restauratore del "Cenacolo" dal 1951 al 1954, denunciò il pericolo smog per l'eccessivo inquinamento che si registrava in quegli anni a Milano. Nel 1976 fu individuato l'attacco di una microflora che si stava sviluppando sulla parete del dipinto. Finalmente dall'aprile 1999, dopo il lungo e meticoloso restauro curato da Pinin Brambilla, l'unico eseguito con l'ausilio del mircoscopio su una parete così estesa, l'equilibrio cromatico del Cenacolo è stato recuperato e molti segni del tempo sono stati rimossi. Un programma per conoscere la storia di questo grande capolavoro e seguire le fasi salienti dell'ultimo restauro.