Seconda di copertina:
Il presente volume traccia, per la prima volta nel caso di Ferrara, le vicende di due categorie di artigiani operanti nel tardo medioevo, i ceramisti e i vetrai. Ma per offrire utili termini di confronto sono stati studiati anche i fabbricanti di stoviglie in legno e i costruttori di finestre in vetro. Lo spoglio sistematico delle fonti, condotto nell'arco di circa sette anni, ha permesso di rintracciare una gran mole di dati inediti e quindi di riconoscere situazioni spesso del tutto nuove e insospettate. Ciò vale in specie per i vetrai, la cui presenza in città si è rivelata costante fin dal XIII secolo e dei quali è stato possibile individuare l'area delle botteghe, ricostruire le modalità di organizzazione del lavoro, nonché la singolare ragnatela di rapporti parentali e sociali di cui facevano parte. Ma una delle acquisizioni principali è l'aver accertato che Ferrara fu la prima città (dopo Venezia, dove era stata messa a punto) in cui si produsse il cristallo, per giunta in un momento assai prossimo alla sua invenzione, a metà Quattrocento. Anche la struttura del volume è innovativa, perché in appendice a ciascun capitolo offre tutti i documenti (non solo i più importanti) su cui è fondata la ricostruzione critica e permette in tal modo al lettore di verificare e giudicare ogni singola affermazione del testo.

Indice:
pag. 7 PREFAZIONE, Sauro Gelichi
11 INTRODUZIONE
15 I CERAMISTI
28 Documenti
70 Prosopografia
73 GLI SCODELLAI
75 Documenti
260 Prosopografia
97 I VETRAI
97 I. MAESTRANZE, MATERIE PRIME, PRODOTTI
120 II. LE FAMIGLIE E I RAPPORTI SOCIALI
135 ALBERI GENEALOGICI
139 Documenti
260 Prosopografia
263 I FINESTRAI
266 Documenti
292 Prosopografia
293 BIBLIOGRAFIA