Commento dell'editore:
Un testo essenziale per comprendere i meccanismi del Medioevo europeo.
Pubblicato in sei lingue e in nove paesi, dopo la prima edizione belga del 1944, questo libro è essenziale per comprendere i meccanismi del medioevo europeo: la sua permanente attualità nasce anche dal costante lavoro che l'autore gli ha dedicato, rivedendo e aggiornando le successive edizioni fino al 1975. Giudicato un classico insostituibile, un modello di rigore e di chiarezza da parte di noti storici d'oggi come Duby e Labande, pur nel suo impianto divulgativo, era conosciuto e apprezzato in Italia solo dai medievisti. La scarsa circolazione di un'opera cosí importante è certamente una delle cause del ritardo della cultura italiana in tema di feudalesimo, in cui ancora sopravvive la tradizione dei giuristi tardomedievali che tentavano di razionalizzare l'anarchia dei poteri applicando a posteriori etichette «feudali», e dando cosí luogo a quell'immagine di un feudalesimo, sovrastrutturale e formalizzato, che non è quello medievale, bensí quello della transizione dal medioevo all'antico regime.
In queste pagine il legame vassallatico-beneficiario appare con chiarezza come strumento di raccordo e di coesione dell'aristocrazia medievale, ben lontano dai luoghi comuni della piramide feudale e del feudo come giurisdizione separata, o come latifondo retto a economia chiusa. Ne emerge il vero medioevo, ricco di poteri signorili spontanei che devono la loro nascita alla loro intraprendenza, e non a una delega imprevidente da parte dello Stato.
Indice:
Avvertenze
Introduzione generale
Parte prima. Le origini
Parte seconda. Il feudalesimo carolingio
Parte terza. Il feudalesimo classico
Bibliografia
Bibliografia complementare (1982)
Indice dei termini tecnici.