Matera è famosa per il suo eccezionale nucleo urbano, oggi indicato come I Sassi di Matera, ossia "quartieri scavati nella roccia", dal 1993 inclusi dall'U.N.E.S.C.O. nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Nell'abitato e negli immediati dintorni, sparse nella Gravina e nella Murgia, si sono insediate numerose comunità religiose, dai benedettini (VIII secolo) ai monaci basiliani perseguitati dai turchi (XII-XV secolo), dando impulso ad una costante presenza nel territorio di centri ascetici, di luoghi di culto piccoli e grandi, direttamente ricavati scavando sapientemente la roccia, dando forma ad un "tutto vuoto", armonico ed essenziale, dove, per ricavare lo spazio, si toglie, anziché aggiungere, "pietra su pietra" dalla parete originaria.
Se ne contano oltre 150, tutte affrescate, spesso collocate in anfratti difficili da raggiungere, ma inserite in un ambiente ancora intatto e piacevole da scoprire.