Commento dell'editore:
Questo volume tratta quello che tra i secoli XI e XIV è stato il territorio con la più alta densità di popolazionerurale che godeva di uno standard di vita tra i più elevati per quei tempi. Ne consegue come questa terra sia stata e si sia conservata ricchissima di chiese romaniche.
I dati numerici parlano chiaro: sono trattati 125 edifici distribuiti sui territori dei 12 comuni 'fiorentini' elencati: una media di oltre 10 chiese romaniche per territorio. E 25 di queste sono pievi, cioè la chiesa romanica per eccellenza che, nella magior parte dei casi, conserva strutture integre che ci presentano il fascino semplice e armonioso di questi ambienti. Ma anche gli edifici minori mostrano la raffinatezza e il gusto elevato che riflette, nella campagna, i filoni di architettura e di decorazione espressa nelle coeve chiese di Firenze. Si tratta infatti di un romanico misurato che riflette il modello dell'allora cattedrale di Santa Reparata. Ma se questa fu demolita alla fine del Duecento, proprio in alcune di queste chiese si trovano esempi che riflettono la spazialità di Santa Reparata, in primo luogo nella bellissima e ben conservata pieve di San Lazzaro a Lucardo.
Ma al di là della spazialità e dell'architettura suggestiona l'eccezionale multiformità di materiali da costruzione che si concentrano in questo territorio. Si va dalla bianca pietra alberese alla tipica arenaria di tonalità grigia, ai ciottoli di fiume, ai mattoni fino, non ultimi, ai marmi intarsiati col verde di Prato dei fonti battesimali, dei pulpiti e dei recinti presbiteriali. Si tratta di una festa di colori che manifesta la sua riuscita nella qualità tecnica e nel risultato estetico delle composizioni stesse.
La cura con la quale è stato realizzato questo volume è il valore aggiunto dell'opera, dal momento che è stato trattato tutto ciò che è necessario a fornire un quadro esaustivo dei soggetti e dei contenuti che questi propongono. Compreso un corredo fotografico, composto da ben 126 tavole a colori e 190 immagini in bianconero, che consente di riscontrare visivamente la descrizione e che trasforma il libro anche in una guida per la scoperta di chiese altrimenti sconosciute e sempre più nascoste rispetto ai flussi turistici.