Saggio di storia economica e giuridica che resta un punto di partenza insostituibile per ogni indagine che, nel Medioevo italiano, voglia trattare il Comune nel duplice rapporto città-campagna.
Indice:
Volume primo:
pag. I Introduzione
Libro primo. Le classi rurali in Italia avanti l'origine del Comune
3 Capitolo primo
21 Capitolo secondo
73 Capitolo terzo
118 Capitolo quarto
Libro secondo. Le origini del Comune rurale in Italia
167 Capitolo primo
235 Capitolo secondo
Libro terzo. Università rurali e signori feudali
273 Capitolo primo
307 Capitolo secondo
349 Capitolo terzo
Volume secondo:
Libro primo. La conquista del contado
Capitolo primo
5 I. Tipi di Comuni cittadini, e loro speciali interessi nella conquista del Contado
17 II. Che cosa costituiva per le città italiane il Contado
21 III. Stato delle campagne all'inizio della conquista cittadina
24 IV. Forze di cui potevano disporre le città ed i suoi nemici annidati nel Contado
Capitolo secondo
33 I. Conquista del Contado
37 II-III. Comuni e Impero nel secolo XII e nel XIII. Condizioni economiche dell'Impero e dei grandi suoi fedeli in Italia, mentre nei Comuni si maturano i governi popolari. L'opera di Federico II di Svevia
74 IV. Comuni e Papato
77 V. Lotte fra città e città per la conquista ed il dominio del Contado. Fattori di tale antagonismo
Libro secondo. L'organizzazione della conquista
Capitolo primo
85 I. Lotte fra Comuni e Vecovadi. Primi rapporti fra Città e Vescovadi, e ragioni economiche e giuridiche che ne alimentavano il dissidio.
103 II. Svolgimento del conflitto fra Comuni e Vescovadi. Il Vescovado di Volterra
116 III. Alcuni fatti caratteristici nella storia dei rapporti tra Chiese vescovili e Comuni in ltalia, nel secolo XIII
Capitolo secondo
128 I. Comuni e signori feudali nel periodo delle origini. Rapporti di amicizia o di benevola diffidenza. Atti giuridici dell'autorità comunale verso i feudatari. Feudatari del Comune
149 II. Sottomissione di comunità rurali e di Comuni curtensi alle città. Espedienti adoperati per rendere inevitabile tale sottomissione. Le energie del Contado diventano sussidiarie dell'attività economica dei centri cittadini
168 III. Trasformazione delle magistrature comunali autonome nell'interno dei piccoli centri conquistati. Concetto e limiti delle autonomie locali, dopo la conquista operata dalla città. Consoli indigeni e Podestà cittadini. Competenza degli uni e degli altri. Giurisdizione
Libro terzo. Città e contado nel Medio Evo
191 I. Provvedimenti dei Comuni per lo sviluppo demografico del Contado
209 II. Costituzione dei borghi franchi. Opere di difesa. Lavori di bonifica e di dissodamento. Politica agraria dei Comuni, e legislazione atta allo sviluppo della produzione
226 III. Leggi dei Comuni in favore delle classi rurali: Abolizione della servitù della gleba: leggi di Bologna, Vercelli, Firenze, Genova. Conseguenze economiche e giuridiche che ne derivarono
251 IV. I piccoli proprietari di fronte al Comune. Valore dei provvedimenti comunali in favore del Contado.
Capitolo secondo
256 I. La città italiana nel dugento. Origine del capitalismo. Lotte fra Magnati e Popolani, e loro conseguenze per la politica cittadina di fronte al Contado. Privati cittadini e Comuni proprietari di fondi rustici. Influenza di questo fatto sui rapporti giuridici fra città e campagna
282 II. Preoccupazioni di tutti i governi comunali per difendere i diritti dei proprietari e della proprietà fondiaria contro gli abitanti del Contado
297 III. Responsabilità collettiva dei comunisti e responsabilità del Comune rurale, di fronte alla città, per i reati dei singoli membri della collettività.
Capitolo terzo
313 I. Divisione topografica del Contado, base al sistema tributario. La Lega. Suo ordinamento. I suoi magistrati. Organizzazione armata dei contadini
327 II. Il sistema tributario vigente nei Comuni cittadini in rapporto alle classi rurali
351 III. La politica annonaria in tutta la età comunale. Suoi caratteri e sue conseguenze riguardo alla produzione ed al benessere delle classi rurali
Capitolo quarto
364 I. Rivolgimenti nella politica interna dei Comuni. Guerre di difesa e di conquista. Bilanci militari esorbitanti, fallimento degli enti amministrativi del Contado. Inasprimento del sistema tributario. Burocrazia cittadina nei Comuni soggetti. Rivolte di contadini. Intere comunità di contado si sfasciano
382 II. Tramonto della civiltà comunale