Commento dell'editore:
Il Codex Vaticanus B, uno dei gioielli della Biblioteca Apostolica Vaticana, viene ora offerto in edizione facsimile con tiratura rigorosamente limitata a 500 esemplari numerati, di cui 150 a disposizione della Biblioteca Vaticana e 350 di studiosi e collezionisti. Il codice originale, redatto verso il 380 d.C., è uno dei più antichi manoscritti della Bibbia redatti in greco. L'Antico Testamento vi compare nella versione dei Settanta, eseguita nell'ambito della comunità ebraica dell'Egitto ellenistico tra il III e il II secolo a.C.
Il codice fu probabilmente trascritto in Egitto all'epoca in cui il Cristianesimo divenne religione ufficiale dell'Impero, il che favorì la fioritura di codici di pregio trascritti con estrema cura. Dopo tale data, la storia del codice B è avvolta nel mistero fino al XV secolo, momento in cui il volume figura nella biblioteca papale e vi è chi sostiene che il codice giunse in Occidente nel 1438 come dono dell'imperatore bizantino Giovanni VIII al pontefice Eugenio IV. Il facsimile è corredato da un volume di commentario curato da Paul Canart, Pierre-Maurice Bogaert e Stephen Pisano. Facsimile e commentario sono protetti da una preziosa custodia in laminato trasparente appositamente realizzata. L'iniziativa è avvenuta con la benedizione del Santo Padre Giovanni Paolo II.