Comuni in guerra. Armi ed eserciti nell'Italia delle città


PREZZO : EUR 26,00€
CODICE: ISBN 8849104413 EAN 9788849104417
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Comuni in guerra. Armi ed eserciti nell'Italia delle città

PREZZO : EUR 26,00€

CODICE :
ISBN 8849104413
EAN 9788849104417

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
1993

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
352 pagine
Brossura
cm 15,5 x 21,5 x 1,9
gr 535

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Alla non calcolabile importanza che certo ebbe la guerra in età medievale non corrisponde, nella ricerca medievistica italiana, un posto adeguato, specialmente per il periodo comunale, che rimane uno dei più ricchi, interessanti e originali della nostra storia. La storiografia in merito, che pur conta lontani precedenti ottocenteschi, non ha mai raggiunto lo sviluppo di altri paesi europei e ha quindi tuttora bisogno di attingere direttamente alle fonti, sia pure con spirito nuovo e mediante interventi coordinati e multidisciplinari. Ad essi intendono stimolare i 14 saggi raccolti su temi che vanno dall'armamento all'addestramento e alla mentalità dei combattenti; dai rapporti di collaborazione, non sempre facili, tra fanti e cavalieri, all'impiego dei carri sul campo di battaglia; dall'ingegneria militare alle tecniche di assedio sviluppatesi, dall'XI secolo in poi, tra Oriente ed Occidente.

Indice:
pag. 9 Premessa
13 PARTE PRIMA. La presenza della guerra
15 1. "Ista maledictio guerrarum". Il fenomeno bellico nella "Cronica" di Salimbene da Parma
15 Guerra di ricchi e guerra di poveri
20 La guerra e l'ambiente rurale
29 2. I giochi militari e l'addestramento delle fanterie .
29 Le "battagliole"
38 Lo svolgimento del gioco
45 Il problema dell'origine
53 3. "Strategie" e sperimentazioni fra Adda e Oglio
53 "Vallo et fossis undique incluserunt"
57 Il riconoscimento difficile
63 Castelleone: un borgo nuovo "militare"?
71 4. I "berrovieri": una cavalleria leggera
72 Nome e funzioni
76 La provenienza geografica e sociale
80 Il reclutamento e l'inquadramento
83 Armamento e attività operativa
91 PARTE SECONDA. Uomini, armi e tattiche nell'Italia del nord
93 1. Fanti e cavalieri in Lombardia (secoli XI-XII)
93 "Milites" e "pedites" a Milano
95 Addestramento e cooperazione
102 Le capacità offensive dei fanti
106 Rustici e cittadini
108 I cavalieri a piedi
112 I tiratori: un pregiudizio
115 2. I carri sul campo di battaglia
115 "In prima acie posuerunt plaustrella"
121 "Quando se claudiderunt de carris"
126 "Per ritenere la schiera grossa"
134 3. Armamento e tecniche di combattimento in Piemonte
137 I profitti della guerra
140 Arcieri e balestrieri
144 I progressi dell'armatura
149 Le armi del fante
152 I tiratori a cavallo
157 4. Uomini e armi nella Marca di Ezzelino
157 a. Gli uomini
157 I "sui de Pedemonte"
160 Tedeschi e Saraceni
165 Contingenti comunali e patriottismi cittadini
168 Gli effettivi e i quadri
174 b. Armi e armati
174 La crescente importanza della balestra
181 Il cavaliere
188 Il berroviere
193 Il fante
195 "Bubulci", guastatori e irregolari
199 5. Una forza anfibia: Venezia prima del '300
199 Fra terra e acqua
204 Gli obblighi militari e le forme di reclutamento
210 Il ricorso al mercenariato
217 Le armi e il loro impiego tattico
226 I giochi addestrativi
232 "Pro equis navibus utuntur"
239 L'organizzazione militare a Creta
247 PARTE TERZA. Tecnologia militare fra Occidente e Oriente
249 1. Un "Lombardo" alla prima crociata
249 "Ingegneri artefici" e macchine d'assedio
252 La tecnologia militare in "Lombardia"
256 La sperimentazione normanna: dal Mediterraneo all'Atlantico
261 2. L'assedio di Crema nel 1159: esperienze d'oltremare e suggestioni classiche
262 I mezzi d'attacco
264 Un recupero "di tipo umanistico"
267 Riflessi di Oriente
270 I progressi in Occidente
274 I "figli di Arnaldo" e la guerra tecnologica
277 3. I carri falcati di mastro Guintelmo fra antichità e Rinascimento
277 "Currus triangulares hominum pleni"
281 Guido da Vigevano e un ipotetico "taccuino"
284 L'anonimo "De rebus bellicis": un modello
288 4. Ingegneri e ingegneria militare nel secolo XIII
288 "Optimus inzignerius"
291 La diffusione delle tecniche
293 Federico II: il mito del "principe scienziato"
297 Egidio Colonna e i progressi delle macchine da lancio
303 La "panthera" di Guido da Vigevano
307 5. Le temibili artiglierie di Ezzelino
307 Il trabucco: una "prodezza tecnologica"
311 Gli effetti psicologici e materiali
317 Bibliografia tematica essenziale
325 Indice delle persone e dei luoghi
345 Indice anaiitico tematico


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