Conoscenza scientifica e teologia fra XIII e XIV secolo


PREZZO : EUR 24,00€
CODICE: ISBN 8874703171 EAN 9788874703173
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 19
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Conoscenza scientifica e teologia fra XIII e XIV secolo

PREZZO : EUR 24,00€

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ISBN 8874703171
EAN 9788874703173

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COLLANA/SERIE:
, 19

ANNO:
2014

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Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
560 pagine
Brossura con alette
cm 15 x 21 x 3,2
gr 764

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Uno studio di vasta portata che restituisce un quadro dettagliato (ma anche sintetico) della riflessione epistemologica nel Tardo Medioevo, nell'interazione tra pensiero scientifico e paradigma teologico.
Il volume indaga un tipico plesso di temi epistemologici: la teoria della conoscenza scientifica, la sua natura, le sue condizioni, i suoi metodi, nonché i rapporti tra le scienze e tra queste ultime e la fede. Tale indagine viene condotta al di fuori del genere letterario deputato all'analisi di tali temi, ossia la tradizione dell'Organon aristotelico; essa viene piuttosto rivolta verso l'ambito teologico, con l'intento di studiare la teoria della scienza.
Il volume si apre con l'analisi dei fondamenti greco-arabi, prosegue prendendo in considerazione le posizioni di numerosi maestri scolastici (da Tommaso d'Aquino ed Enrico di Gand fino a Guglielmo di Ockham e Giovanni di Mirecourt), per chiudersi con un lungo capitolo che sintetizza i risultati dell'indagine mettendoli in prospettiva con la Rivoluzione Scientifica.
Il volume getta così una luce diversa sui rapporti, nel Tardo Medioevo, tra la teologia e la riflessione epistemologica, mostrando l'interazione e la sinergia tra i due ambiti più che l'antitesi o i possibili contrasti.

Indice:
pag. 7 Introduzione
15 Capitolo 1. I fondamenti
15 1.1. Il contributo di Alhazen
17 1.2. La teoria aristotelica della scienza
17 1.2.1. La ricezione degli Analytica Posteriora
23 1.2.2. I principi e le conclusioni
29 1.2.3. La deduzione sillogistica
32 1.2.4. La demonstratio ex causis
37 1.2.5. La demonstratio ex suppositione finis
39 1.2.6. Il soggetto della scienza
42 1.2.7. La subalternazione delle scienze
47 1.2.8. La definizione del soggetto
49 1.3. Conclusioni
52 Capitolo 2. Da Tommaso d'Aquino a Gerardo di Bologna
52 2.1. Tommaso d'Aquino
57 2.2. Enrico di Gand
57 2.2.1. Le definizioni e le condizioni della scienza
62 2.2.2. L'ordine e il discursus
66 2.2.3. L'unità e la distinzione delle scienze
70 2.2.4. La subalternazione delle scienze
72 2.3. Tra Enrico e Scoto
82 2.4. Giovanni Duns Scoto
84 2.4.1. La scienza induttiva
90 2.4.2. La scienza dimostrativa
92 2.4.3. Il discursus
94 2.4.4. La distinzione tra i concetti quidditativi e denominativi
96 2.4.5. Il principio dell'ordine dei concetti
99 2.4.6. Il soggetto della scienza
103 2.4.7. La scienza astrattiva del viandante
106 2.5. Enrico di Harclay
109 2.5.1. La definizione di scienza
109 2.5.2. La discorsività
116 2.5.3. La polemica con Tommaso d'Aquino ed Enrico di Gand
118 2.5.4. La conoscenza astrattiva del viandante su Dio
120 2.5.5. Il soggetto della scienza
121 2.6. Gerardo di Bologna
121 2.6.1. La scientificità della teologia
122 2.6.2. La conoscenza astrattiva del viandante su Dio
129 2.7. Conclusioni
141 Capitolo 3. La teoria della scienza in ambiente domenicano
141 3.1. Erveo di Nédellec
141 3.1.1. La scienza e l'evidenza
145 3.1.2. La critica a Scoto
147 3.2. Giovanni di Napoli
148 3.3. Durando di S. Porciano
148 3.3.1. La scientificità della teologia
149 3.3.2. La subalternazione delle scienze
152 3.3.3. Il soggetto della scienza
153 3.3.4. La conoscenza astrattiva su Dio
159 3.4. Pietro della Palude
159 3.5. Tommaso di Sutton
161 3.5.1. La necessità ed il procedimento sillogistico
163 3.5.2. La scientificità della teologia
164 3.5.3. La subalternazione delle scienze
165 3.6. Conclusioni
169 Capitolo 4. La teoria della scienza in ambiente francescano
169 4.1. Ugo di Novocastro
172 4.2. Guglielmo di Nottingham
173 4.2.1. La definizione di scienza
186 4.2.2. I concetti quidditativi, denominativi ed il principio dell'ordine
189 4.2.3. La subalternazione delle scienze
190 4.2.4. Il soggetto della scienza
193 4.3. Roberto di Cowton
193 4.3.1. La critica delle opinioni
205 4.3.2. Le condizioni e la definizione della scienza
206 4.4. Guglielmo di Alnwick
207 4.4.1. La teologia come scienza
219 4.4.2. La scienza astrattiva del viandante su Dio
223 4.5. Pietro Aureolo
223 4.5.1. Le condizioni e la definizione della scienza
236 4.5.2. L'unità della scienza
243 4.6. Landolfo Caracciolo
245 4.6.1. La conoscenza del viandante su Dio
249 4.6.2. La conoscenza scientifica
252 4.6.3. La diversità delle scienze
255 4.7. Conclusioni
264 Capitolo 5. Giovanni di Reading e Guglielmo d'Ockham
265 5.1. La dimostrabilità dei concetti
283 5.2. La possibilità della conoscenza scientifica
292 5.3. La conoscenza di Dio
297 5.4. La scienza deduttiva
301 5.5. Due condizioni della scienza deduttiva
301 5.5.1. La necessità
306 5.5.2. Il procedimento sillogistico e il ruolo dell'intelletto
318 5.6. La scienza induttiva
322 5.7. Il soggetto e l'unità della scienza
338 5.8. La delimitazione dei domini delle scienze
343 5.9. Conclusioni
355 Capitolo 6. I francescani oxoniensi dopo Reading ed Ockham
355 6.1. Walter Chatton
356 6.1.1. La definizione di scienza
358 6.1.2. Il principio dell'ordine
359 6.1.3. Il soggetto e l'unità della scienza
360 6.1.4. La scienza del viandante su Dio
361 6.2. Giovanni di Rodington
362 6.2.1. L'onnipotenza divina e la conoscenza del viandante
371 6.2.2. La definizione di scienza
372 6.2.3. L'evidenza
373 6.3. Adamo di Wodeham
375 6.3.1. La definizione della scienza e la conoscenza del viandante
379 6.3.2. Il soggetto della scienza
380 6.4. Il ms. Oxford, Merton College
384 6.4.1. Le questioni collazionate
384 6.4.2. La prima questione
395 6.4.3. La seconda questione
427 6.5. Conclusioni
436 Capitolo 7. I francescani parigini dopo Reading ed Ockham
436 7.1. Francesco d'Ascoli
437 7.1.1. La scienza e l'evidenza
440 7.1.2. Il soggetto della scienza
443 7.2. Guglielmo di Rubione
444 7.2.1. La conoscenza scientifica
447 7.2.2. La continentia virtualis
448 7.3. Francesco di Meyronne
449 7.3.1. Le condizioni della scienza
451 7.3.2. La conoscenza del viandante su Dio
453 7.4. Giovanni di Bassoles
453 7.4.1. Le condizioni e la definizione della scienza
455 7.4.2. La conoscenza del viandante su Dio
458 7.5. Antonio Andrea
459 7.6. Pietro di Navarra
459 7.6.1. La conoscenza astrattiva del viandante su Dio
461 7.6.2. La definizione di scienza
461 7.7. Pietro d'Aquila
463 7.8. Conclusioni
467 Capitolo 8. Al di fuori dell'Ordine dei Minori
466 8.1. Paolo di Perugia
466 8.1.1. L'evidenza e la scienza
470 8.1.2. La conoscenza intuitiva e astrattiva
471 8.2. Giovanni di Mirecourt
477 8.3. Pietro Ceffons
478 8.4. Conclusioni
488 Conclusioni generali
498 Appendix 1. Quadro sinottico delle tabulae quaestionum di M e O
508 Appendix 2. Anonymi Scriptum in primum librum Sententiarum
515 Bibliografia


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