Commento dell'editore:
Questo volume dedicato ai problemi della cultura popolare nel Medioevo si affianca all'altro, già pubblicato da Einaudi, "Le categorie della cultura medievale". La nuova monografia, come la precedente, è dedicata allo studio della cultura del Medioevo, delle concezioni che l'uomo medievale aveva di sé e del mondo.
Due diverse mentalità vengono a contatto durante i secoli che vanno dal VI al XIII: quella colta dei chierici e quella dei ceti popolari, improntata dal folklore e incline al magico. È un arco di tempo che viene spesso interpretato sbrigativamente con la sopravvivenza degli antichi caratteri pagani e con una religiosità popolare intesa come volgarizzazione del cristianesimo. È questo il terreno su cui si muove Aron Gurevic con una rivisitazione vivacemente polemica di fonti e metodi, che tende a una nuova definizione della cultura popolare medievale e dei suoi problemi. Gurevic analizza leggende agiografiche, testi di teologia divulgativa, racconti di visite nell'aldilà e manuali per confessori in una nuova prospettiva, alla ricerca di quelle espressioni originali delle credenze e delle elaborazioni popolari, di cui i loro autori - uomini di Chiesa - dovevano necessariamente tenere conto e da cui erano significativamente influenzati. In un dialogo anche assai teso con gli storici che hanno alimentato questa discussione - come Jacques Le Goff sull'origine del paradiso e Michail Bachtin sulla valutazione del «grottesco» - Gurevic spiega il paradosso della cultura medievale con l'incontro di due diverse concezioni del mondo che si compenetrano a vicenda per dare luogo a una coscienza peculiare, a un sistema che pur evolvendosi ha continuato a riprodurre i suoi tratti fondamentali.
Indice:
Prefazione
I. Cultura popolare e letteratura medio latina da Cesario di Arles a Cesario di Heisterbach
II. Contadini e santi
III. La cultura popolare riflessa nei libri penitenziali
IV. La «Divina Commedia» prima di Dante
V. L'«Elucidarium»; teoria divulgativa e religiosità popolare nel Medioevo
VI. «Alto» e «basso»; il grottesco medievale
Postfazione
Supplemento.