Commento dell'editore e quarta di copertina:
Corporazioni e mondo del lavoro sono temi che la storiografia italiana del Novecento ha ampiamente trattato. I risultati che ne sono conseguiti, a volte condizionati anche da suggestioni extra-scientifiche, appaiono attualmente per lo più superati e inadeguati. Si tratta tuttavia di tematiche che conservano una grande importanza, dato il rinnovato interesse per la storia della città medievale italiana in tutta la sua originale complessità e, in particolare, per la storia delle istituzioni comunali nelle loro fasi di crescita, di maturazione e di crisi. La presente raccolta di saggi si pone quindi un duplice obiettivo: da un lato vuole sottolineare il bisogno di recuperare e riorientare un patrimonio di studi; dall'altro vuole riproporre l'analisi del fenomeno corporativo come momento importante per la comprensione delle dinamiche sociali e politiche dell'età medievale. È anche attraverso l'organizzazione corporativa, infatti, che scorre quel processo di disciplinamento e di irrigidimento sociale tramite il quale le vivaci aperture della prima età comunale hanno ceduto il passo ad un nuovo ordine che dal tardo medioevo si proietta per secoli sulla storia dell'Italia moderna.

Indice:
pag. 7 Premessa
11 I. Un ambiguo patrimonio di studi tra polemiche, inerzie e prospettive
45 II. Un saggio bibliografico su corporazioni e mondo del lavoro
93 III. Corporazioni e politiche cittadine nell'Italia padana: genesi, consolidamento ed esiti di un rapporto (qualche esempio)
129 IV. Forme di organizzazione del lavoro nelle città italiane tra età comunale e signorile
157 V. Il contratto di apprendistato nelle corporazioni bolognesi (XIII-XIV sec.)
225 VI. L'apprendistato nella Piacenza tardo-comunale tra vincoli corporativi e libertà contrattuali
245 VII. Le botteghe artigiane in Emilia-Romagna (secc. XII-XV)
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