Cristiani d'Oriente e Islam nel Medioevo. Secoli VII-XV


PREZZO : EUR 50,00€
CODICE: ISBN 880615110X EAN 9788806151102
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 231
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Cristiani d'Oriente e Islam nel Medioevo. Secoli VII-XV

PREZZO : EUR 50,00€

CODICE :
ISBN 880615110X
EAN 9788806151102

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 231

ANNO:
2001

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XXXVI-562 pagine
4 mappe in b/n
Rilegato in tela, con sovracoperta
cm 15,5 x 21,5 x 4
gr 890

NOTE:
Titolo originale: Chrétiens d'Orient et Islam au Moyen Age

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e seconda e terza di copertina:
La ricostruzione rigorosa, testimoniata dalle fonti, di un cammino d'intesa tra cristiani ortodossi e musulmani nel Vicino Oriente.      
Nel secolo che seguì la morte di Maometto, gli Arabi, varcate le frontiere dell'Impero Romano d'Oriente, annessero al dar-al-Islam - il «territorio dell'Islam» - l'Egitto, la Siria, la Palestina, la Mesopotamia e parte dell'Armenia, regioni tutte, ad eccezione dell'Iran, di antica e solida cristianità, ma le cui gerarchie ecclesiastiche, alla vigilia della conquista islamica, erano in profondo contrasto con Costantinopoli per motivi politici e religiosi. L'offensiva musulmana, anziché unire i cristiani contro l'incombente pericolo, contribuí ad accentuarne le divisioni in quanto le popolazioni orientali, che l'Impero gravava sul piano fiscale e perseguitava per il loro cristianesimo eterodosso, considerarono quell'inaspettata invasione come una liberazione dalla tutela oppressiva dei bizantini ortodossi. E invero difficilmente gli Arabi avrebbero potuto impadronirsi di quelle terre imperiali senza la passività, e talvolta anche la complicità, delle autorità civili e soprattutto religiose.
Dopo essere stati sottomessi, come giudicarono i vinti i loro vincitori? Le reazioni variarono a seconda delle regioni e delle diverse comunità cristiane, propense piuttosto a giudicare il nuovo regime in funzione dell'attitudine da questo mostrata nei loro riguardi. Si può in ogni caso affermare che i cristiani all'interno del califfato islamico si adattarono, con maggiore o minore facilità, alla dominazione musulmana, in genere tollerante e disposta a mantenerne l'accesso nell'amministrazione statale fino al secolo XI quasi ovunque, e in Egitto ancora nel XIV. D'altronde le persecuzioni contro i cristiani non furono mai dettate da motivazioni di carattere prettamente religioso, salvo nei casi in cui il desiderio di martirio di alcuni asceti si fosse manifestato in aperte e oltraggiose provocazioni, tant'è che lo stesso califfo fatimide al-Hakim, noto come «il grande persecutore», all'inizio del secolo XI permise ai cristiani di abbandonare l'Egitto recando con sé i propri beni. E del resto non si ha notizia né di rivolte religiose né di tentativi di «liberazione» e neppure di appelli ai «fratelli» di Costantinopoli, che anzi la «riconquista» bizantina dei secoli IX e X, con il conseguente rinnovarsi delle vessazioni da parte dell'ortodossia, indussero le comunità cristiane orientali ad accogliere la dominazione turca, cosí come già un tempo i loro predecessori avevano accettato quella araba.
Ne conseguí un piú duttile, sebbene talora ambiguo, atteggiamento nei confronti dei musulmani: senza dubbio si continuò a considerare la loro fede alla stregua di una nuova eresia o, piú spesso, di una falsa religione che snaturava la vera rivelazione cristiana - e in tale polemica non furono risparmiate né ingiurie né abilità dialettiche né malafede -, ma al contempo si iniziò anche a riconoscere a taluni musulmani grandi qualità, soprattutto se messe a confronto con la bassezza o la perfidia di certi cristiani, al punto che alcuni autori giunsero sino a preconizzare la possibilità di una pacifica coesistenza tra i due Imperi. Il fatto è che, dissipate le nebbie dei luoghi comuni, le fonti - indagate da Alain Ducellier con rigoroso impegno scientifico e intensa vocazione civile - mostrano come l'antagonismo fosse meno tra cristiani e musulmani che tra cristiani ortodossi ed eterodossi, per non parlare del contrasto, ancora piú grave, tra cristiani orientali e occidentali, un contrasto che le crociate accentuarono sino a indurre i bizantini a propendere piú per il turbante dei turchi che per la mitra latina.

Indice:
XIII Premessa
XV Introduzione
Cristiani d'Oriente e Islam nel Medioevo
Parte prima. I musulmani: un nemico religioso oppure politico?
I. Conquistatori come gli altri?
5 La quarta bestia
7 Il castigo degli eretici
9 Una conquista politica
11 Una vera religione
12 Un complotto ebreo?
14 L'eredità ebraica
15 Né chiaro né scuro
16 Resistenza o sottomissione ?
17 Una resistenza accanita?
18 La comunità cristiana
20 Il tradimento dei quadri
22 Il prezzo delle offese
24 La sottomissione delle Chiese
27 L'adesione del popolo
28 Capitolare è forse una liberazione?
30 Una nuova fedeltà
32 II. I vinti giudicano i vincitori
32 I. L'Armenia
34 I discepoli del diavolo
36 La leggenda nera
37 I dannati
39 I buoni musulmani
40 Una lezione morale
42 Continuate a vivere
43 La pace araba
44 II. L'Egitto
45 L'esodo
46 Un nuovo ordine
47 Gli Arabi protettori dei copti ed edificatori di chiese
51 III. La cristianità siro-palestinese
52 L'oppressione fiscale
54 Sorvegliare la Chiesa
56 Un sistema generalizzato di esazione fiscale
58 Gli Arabi perseguitati
60 L'amministrazione giudicata
61 Melchiti contro monofisiti
63 I nestoriani: una grazia di Dio?
65 Faremo loro giustizia
66 I tempi esemplari
69 Martiri e provocatori: quali testimonianze?
74 Muhammad è un mentitore
75 Il rispetto dovuto all'islam
III. La falsa religione
78 Una superiorità cristiana?
79 Un sereno disprezzo
81 Un dialogo impossibile
82 La dialettica cristiana
83 Insegnare per immagini
83 Una maieutica
85 Vera testimonianza e falsa religione
86 Una libera apologia
88 Le più antiche dispute teologiche
90 Difesa ed esposizione del cristianesimo
92 Il secolo VIII: il tempo porta un'asprezza nuova
94 Preconcetti
96 Giovanni Damasceno, l'islam e il Corano
98 Una rivelazione contestabile
99 L'assente dalla Scrittura
100 L'islam secondo i cristiani: dal risibile all'orrido
104 Attaccare per difendersi
106 I "mutilatori" di Dio
106 Apologia e polemica
109 Pensare il male
110 Dal libero arbitrio alla predestinazione?
112 La scrittura nell'Islam
113 Chi è idolatra?
115 Teodoro Abū Qurra: familiarità e libertà
117 La voluttà del sillogismo
118 Una scuola di scaltrezza
IV. L'immagine bizantina dell'Impero musulmano
123 La punizione divina
125 Il silenzio delle fonti
126 La ricerca di una spiegazione
127 Il terrore arabo
129 Il flagello di Dio
131 Cristo può salvarci
132 La rapina e la fede
133 Ogni assassinio è abominevole
134 Un mondo favoloso
136 Stereotipi e immaginario
138 Un'informazione solida ma ineguale
139 Un'ispirazione da fonti musulmane?
141 Il significato delle parole: dagli Arabi ai musulmani
143 La conoscenza dell'Impero musulmano
V. Bisanzio e l'islam
147 Il Profeta e la profezia
148 Impuro e fornicatore
151 Dall'ignoranza del testo agli effetti della riconquista
153 Controsensi e polemica
154 Una critica nazionalista
155 Un intreccio di incoerenze
156 La Scrittura depredata
157 Il Corano e il suo pubblico
159 Un popolo bestiale, cieco e malato
161 La falsità dell'Islam
163 Fede di tenebre e paradiso di corruzione
165 Idolatria e satanismo
166 Preghiera o magia?
169 L'accusa manichea
VI. I fratelli nemici
172 L'inferno musulmano
175 Dalla persecuzione forzata alla volontà di convertire
178 L'impossibile coesistenza
179 Rifiutare ogni contatto?
182 Ebrei, eretici, musulmani: il complotto iconoclasta
183 L'anima saracena
184 La guerra necessaria e la vittoria inevitabile
187 Una guerra santa?
190 Il trionfo della vera fede
192 La crudeltà dei giusti
193 Riconquistare le anime
194 I musulmani sono di razza malvagia?
197 Imparare il rispetto
198 Avversari coraggiosi e degni di rispetto
203 Vincere senza uccidere
205 Dalla coesistenza all'intesa
210 L'atteggiamento greco di fronte all'Islam, misura della teocrazia?
215 La realtà degli scambi islamico-cristiani
218 Musulmani nell'Impero, Bizantini in Islam
223 Frontiera e "rifugio arabo", complicità e rivelazioni
230 Il mondo musulmano, risorsa dei cristiani
232 Fratelli nemici?
Parte seconda. Bisanzio, l'Islam e l'irruzione dell'Occidente
VII. La comunità orientale
235 Le recriminazioni
236 La prova delle anime
237 Favore e persecuzione
239 Relazioni privilegiate?
240 La comunità egiziana
241 Le responsabilità ortodosse
242 Richieste di aiuto all'Islam
243 Potenza delle chiese e libertà dei cristiani
246 Difficoltà e conseguenze della riconquista cristiana
248 Grandezza dei principi musulmani
249 Bisanzio come l'Islam...
251 L'avvicinamento ai turchi: una pace ritrovata?
253 Il mondo diviso
VIII. Il trauma della crociata
255 Una svolta decisiva?
257 L'Impero bizantino, il malato del secolo XI?
262 Dall'equivoco alla scelta
264 Bisanzio, la crociata e i Turchi
266 L'immagine nera del turco: un atteggiamento politico?
272 Vittorie sull'Islam e ritorno agli stereotipi
276 La dominazione turca, perché?
279 Reagire contro i Turchi
IX. Un tempo di dubbi (secoli XII-XIII)
282 Riavvicinamento e coesistenza
290 Dai Comneni a Nicea: una difensiva vigilante
295 La vita sulle frontiere
300 La comunicazione linguistica
302 Un blocco di natura religiosa? Influenza della tradizione
306 Dio dei cristiani e Dio dei musulmani
309 Dal 1204 all'Unione di Lione: dal demonio a Dio?
311 Un sultano di Rūm cripto-cristiano? Ezeddin Kaikā'ūs II
X. Il lungo apprendistato di una coabitazione
317 Senso o non-senso della tarda polemica ortodossa
321 Metodi e intenti di una polemica tradizionale
325 Un dibattito irreale e senza tempo
328 Conoscere l'Islam: arcaismo e rinnovamento
338 La nuova offensiva turca: un perpetuarsi dell'"anomalia musulmana"?
342 Una nuova ondata di terrore
346 Persecuzioni e conversioni forzate: un mito?
349 Nuove vie per il flagello di Dio
351 L'invincibilità turca
354 Ricorrere agli altri cristiani?
Parte terza. La restaurazione imperiale, ostacolo al rinnovamento religioso
XI. Una lotta contro i Turchi o per l'ortodossia?
361 Scegliere tra i pericoli: l'alleanza musulmana
369 Limiti dell'intesa con i Turchi
374 Una frequentazione possibile e utile con i turchi
377 Musulmani umani e civili
XII. Dalla religione alla politica: sottomettersi o dimettersi
383 Cristiani sfruttati e pronti a sottomettersi
392 Le condizioni di un incontro religioso
396 Mistica musulmana e contesto cristiano
403 Prodromi di sintesi in Anatolia
409 Un'Europa permeabile ai Turchi
418 Mistica turca e avvicinamenti islamico-cristiani: l'Anatolia
425 Dall'Asia all'Egeo, progressi delle posizioni sovraconfessionali
434 In Europa: classificazione e repressione politico-religiosa
447 Una sconfitta apparente del "partito ortodosso"
455 Cristiani e mistici musulmani sotto le mura di Costantinopoli: un fallimento?
XIII. 1453: fine o rinnovamento?
459 Una sconfitta annunciata
463 Le fratture unioniste
468 Dalla rassegnazione alla prevedibile caduta
476 Una parte della Cristianità abbandonara ai Turchi
480 Verso la rassegnazione?
485 Verso l'islamizzazione?
489 Patriarcato ortodosso e imperatore musulmano
496 Le umiliazioni dell'Alta Chiesa
502 Conclusione. Islam e cristiani d'Oriente: un incontro impossibile
515 Bibliografia
537 Carte
545 Indice dei nomi di persona, popoli e comunità
553 Indice dei nomi di luogo
558 Indice dei concetti e delle istituzioni.


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