Commento dell'editore:
Nell’accostarsi alla fenomenologia del sacro come categoria esistenziale radicata nelle profondità della psiche collettiva, Dupront fa qui convergere l’analisi su due atti religiosi essenziali per l’Occidente cristiano, la crociata e il pellegrinaggio, indagati rispettivamente attraverso l’esame delle cronache della prima spedizione in Terrasanta e la ricostruzione dei culti mariani di Lourdes e Rocamadour.
Nella rievocazione partecipe di Dupront, l’esemplificazione storica diviene occasione per recuperare il complesso universo mentale senza tempo, fatto di slanci escatologici, angosce e speranze esistenziali, desiderio e pienezza di vita eterna, che si agita dietro quei fatti storici e che ci è restituito nella sua intensità e freschezza di vissuto umano. La lezione di Dupront è chiara: anche i nostri tempi, che si vogliono lontani dal mondo del sacro, ne portano in sé, sia pure solo allo stato di latenza, i contenuti, le immagini, le pulsioni, in quanto "strutture esistenziali" originarie dell’uomo occidentale.