Il volume testimonia l'interesse sempre crescente degli studiosi nei confronti della scultura lignea e, nello specifico, della produzione di Crocifissi intagliati e policromi tra il 1350 e il 1500 circa a Venezia e nei territori della Serenissima. Numerosi i manufatti di grande qualità, inediti o inquadrati in maniera sistematica per la prima volta, soprattutto per quanto riguarda la tipologia del "Crocifisso gotico doloroso" in area veneto-friulana, che in alcuni casi vengono ricondotti a una medesima bottega e per i quali si propongono interessanti confronti con la coeva produzione lapidea. Uno spazio non secondario è riservato al restauro e all'importanza di stabilire protocolli omogenei di intervento, con lo scopo di rendere le informazioni comparabili e utili anche a fini attributivi; di grande interesse infine anche la riflessione sul concetto di modello e sull'importanza del costante riferimento alla funzione liturgica dei manufatti. L'insieme degli aspetti analizzati, unito all'acume critico che caratterizza tutti i saggi, fa del presente volume un punto di riferimento imprescindibile per gli studi futuri sull'argomento.