Commento dell'editore e quarta di copertina:
Nulla rivela tanto delle abitudini di vita e dell'ambiente culturale di un'epoca quanto le sue consuetudini alimentari. Convinta di questo assioma, Trude Ehlert si è messa alla ricerca delle ricette e degli usi gastronomici tipici dell'età medioevale, dandoci in queste pagine un'ampia panoramica su quanto giungeva sulle tavole dei cavalieri nei loro castelli o in quelle dei conventi, nelle case della gente comune o nelle taverne tanto nei giorni normali, quanto in occasioni particolari. Ma l'interesse specifico di questo libro risiede nel fatto che tutte le ricette possono essere effettivamente realizzate: infatti, le indicazioni quantitative sono aggiornate alle attuali consuetudini gastronomiche e, soprattutto, tutti gli ingredienti citati sono anche oggi sicuramente reperibili. È poi sorprendente come molte ricette risultino ampiamente corrispondere a quanto raccomandato dalla moderna dietetica. Chi voglia dunque deliziare i propri ospiti con l'opulenza di un banchetto medievale, potrà trovare una preziosa fonte d'ispirazione proprio nelle ricette descritte in questo libro. Sarà possibile così rivivere, con tutti i sensi, e in particolare con gusto e olfatto, lo spirito del Medioevo, giungendo a capire (ancor più che attraverso i libri di storia) quali fossero le reali condizioni di vita dei nostri progenitori di allora.

Seconda di copertina:
Lo storico Salimbene da Parma racconta che, quando nel 1248 il re di Francia Luigi IX detto il Santo visitò il convento dei Padri Francescani di Sens e si mise a tavola con i superiori dell'ordine, gli vennero servite queste succulente vivande: ciliegie, pane bianco accompagnato da vino eccellente, tenere fave cotte nel latte, pesci e gamberi, sfoglie con ripieno d'anguilla, riso con latte di mandorle e cannella, anguille alla brace condite con una salsa appetitosa, torte, pasticcini e infine frutta fresca.
Leggendo le poche pagine in cui gli storici come Salimbene riportano in dettaglio le vivande gustose e abbondanti e descrivono minuziosamente le sofisticate preparazioni culinarie servite sulle tavole medioevali, si potrebbe provare la sensazione di essere capitati in un vero e proprio paese della Cuccagna. Il che contrasta profondamente con l'idea che ci siamo fatti del Medioevo come epoca buia e travagliata. La realtà probabilmente era molto diversa e a questi banchetti, destinati quasi esclusivamente ai nobili e al clero, si contrapponeva la fame, destinata, durante le gravi e frequenti carestie, ai contadini e ai servi della gleba.
Ma scorrendo le ricette che ci sono pervenute (che qui vengono riproposte, accuratamente descritte e adattate alla cucina odierna) non si può non essere sorpresi per la ricchezza e la fantasia dei piatti, per l'accostamento di gusti tanto diversi tra loro, ed anche per la loro modernità che ce le rende tutt'ora attraenti.

Indice:
pag. 7 INTRODUZIONE
Cibi e bevande del Medioevo
LE RICETTE
23 Introduzione ai capitoli sulle ricette
27 Ricette di base
35 Zuppe e minestre
43 Salse
53 Piatti a base di farina e uova
65 Interiora
73 Sfogliate, sformati e focacce
85 Pesce
97 Pollame
111 Carni
123 Selvaggina
133 Verdure e contorni
143 Dessert
157 Dolci
167 Piatti a trabocchetto
175 Piatti a effetto
181 Scherzando con le ricette
187 APPENDICE