Da Bisanzio a Carlomagno


PREZZO : EUR 30,00€
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DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Da Bisanzio a Carlomagno

PREZZO : EUR 30,00€

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COLLANA/SERIE:


ANNO:
1968

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
302 pagine
21 ill. b/n, 53 tavv. colori, 97 disegni
Rilegato in tela con sovracoperta
cm 18,5 x 24 x 3
gr 1210

NOTE:
Volume in buone condizioni

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
Quali sono stati i rapporti che legarono l'arte d'Occidente, sorta tra la tarda romanità e l'anno mille, e Bisanzio? Quali le cause per cui l'arte bizantina, pur impareggiabile per sontuosità, bellezza e raffinatezza formale, smarrì gradualmente ogni influenza sul mondo occidentale. Consentendo così l'emancipazione dell'arte europea da Bisanzio e dall'antichità classica? A queste domande rispomde la presente opera, nella quale sono illustrate le varie e differenti fasi dell'azione svolta dall'impero d'Oriente per manetenere le sue posizioni europee contro le incalzanti stirpi germaniche prima, e poi, una volta avvenuta la fusione di queste con gli abitanti popoli, contro i nuovi popoli europei. Una difesa eroica, a volte, ma fatalmente vana, e stroncata dall'improvvisa e trionfale marcia dell'Islam nel bacino del Mediterraneo. Il dilemma Oriente o Roma, proposto al principio del secolo da studiosi come lo Strygowsky, fa parte di una problematica non ancora del tutto risolta. La separazione, avvenuta alla fine del IV secolo, tra l'impero d'Oriente e quello d'Occidente, accentuò senza dubbio il divario tra due civiltà artificiosamente saldate dall'organizzazione romana ma attestate su due diverse posizioni culturali. In seguito l'Oriente, sostenuto da una millenaria unità di cultura, poté sostenere l'urto delle nuove forze avversarie mentre l'Occidente, per la poca coesine delle diverse popolazioni, pure cementate dalla dominazione romana e affratellate dal cristianesimo, fu condotto ad una progressiva disgregazione. L'esame dell'evoluzione artistica dell'Occidente tra il 425 e l'800 - egregiamente condotto in questo libro - sta a provare l'allontanamento progressivo dei paesi europei dai tradizionali valori classici nonostante l'accanita azione ritardatrice perseguita con straordinaria costanza e abilità da parte dell'impero d'Oriente. Il volume, inoltre, mentre illustra la disperata difesa delle tradizioni mediterranee operata dai bizantini, mette in evidenza il processo di trasformazione delle nuove culture originate e man mano affermatesi nell'Europa settentrionale. Con la definitiva frattura operata ai tempi di Carlomagno, l'Europa assunse pertanto un'individualità foriera di straordinari sviluppi mentre l'impero bizantino, col suo immobilismo, restò espressione di un mondo di sopravvissuti, brillante e ancora ricco di belelzza, ma condannato all'estinzione. Il volume, che si avvale di un impareggiabile corredo iconografico - un centimaio di aggiornatissimi prospetti e piante sull'architettura cristiana d'Occidente, oltre alle consuete immagini a colori - è non solo un prezioso manuale per gli studiosi, ma anche un utilissimo vademecum turistico per quanti visitano in loco i monumenti illustrati.

Sommario:
9 Premessa
11 L'impero d'Occidente sotto l'efficace tutela dei monarchi Teodosiani di Costantinopoli (425-455)
49 La prima eclissi in occidente dell'influenza bizantina (455-527)
77 La nuova diffusione della cultura di Costantinopoli nei paesi mediterranei con l'effimera attività di Giustiniano (527 -568)
115 La crisi della comunità mediterranea ad opera degli Arabi e dei popoli germanici. Prime affermazioni nel nord Europa di culture originali (568-700)
184 Fine delle tradizioni e dell'arte bizantina in Italia; creazione del nuovo organismo politico, economico e culturale europeo (700-800)
Appendice
269 Tavola cronologica
271 Bibliografia
273 Illustrazioni in nero
281 Didascalie delle illustrazioni
282 Indice delle tavole a colori e dei disegni
287 Indice dei nomi e delle cose notevoli


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