Dal visibile all'indicibile. Crocifissi ed esperienza mistica in Angela da Foligno


PREZZO : EUR 35,00€
CODICE: EAN 9788879887533
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: , Contributi di: , , ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 33
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Dal visibile all'indicibile. Crocifissi ed esperienza mistica in Angela da Foligno

PREZZO : EUR 35,00€

CODICE :
EAN 9788879887533

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: , Contributi di: , , ,

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 33

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
272 pagine
Illustrato

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
La mostra «Dal visibile all'indicibile. Crocifissi ed esperienza mistica in Angela da Foligno» giunge a culminare nel più rappresentativo dei modi le attività del Comitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte della beata Angela da Foligno. Con questa esposizione e con il catalogo che le è collegato, infatti, si è tentato di cogliere l'essenza della straordinaria esperienza mistica della penitente folignate. Da un lato, infatti, si è scelto di esporre gli oggetti concreti di questa esperienza «indicibile», ovvero i manoscritti medievali che trasmettono il racconto del percorso ascetico e mistico di Angela. Senza di essi, testimoni del «Liber» redatto da un anonimo frate francescano sulla base del tumultuante racconto della donna, Angela semplicemente non sarebbe mai esistita, nella prospettiva dello storico. D'altro canto, si è deciso di esporre le rappresentazioni della crocifissione e della passione di Cristo conservate nell'Umbria tardoduecentesca e primotrecentesca abitata da Angela. La scintilla che principia il cammino di perfezionamento della mistica folignate, del resto, è tutto visivo e trascorre da una contemplazione estetica degli oggetti sacri all'innalzamento estatico. Oggetto conturbante di questa contemplazione estetica/estatica sono soprattutto le scene della passione e della salita alla croce di Cristo. Ad Angela basta vedere un dipinto del Redentore sofferente in croce per cadere ammalata, preda di febbri aggressive. Ma quel dolore morboso non tarda a trasformarsi inspiegabilmente in gioia: «ogni mia gioia ora sta in quest'uomo-Dio passionato. Qualche volta sembra all'anima di entrare con gioia e piacere nel costato di Cristo; entra nel costato di Cristo con tale gioia che non si può narrare». Così la donna si esprime, quasi tratteggiando impressionisticamente le piaghe che ostentano i crocifissi esposti in mostra. La partecipazione al mistero della passione di Cristo, attualizzata dagli oggetti tangibili che quella passione raccontano, conduce Angela a profondissime considerazioni capaci di svelarle, nell'unione amorosa col Salvatore, la pienezza umano-divina di Gesù. Nel sistema di Angela, nell'annullamento che la donna prova dinnanzi alle rappresentazioni del Cristo straziato, TUTTO e NULLA diventano due parti distinte, ma inscindibili dell'essere, nello stesso modo in cui la crocifissione e le molte scene che la rappresentano rivelano Dio e Uomo essere insieme totalmente diversi e totalmente coincidenti. In questo, malgrado l'alta consapevolezza mistica di Angela sia da inserire nel solco della tradizione francescana, la donna mostra di sentirsi, ormai, oltre Francesco stesso, perché in lei l'esperienza di Dio ha trasceso quella del Cristo amore-crocifisso L'attraversamento della tenebra e della luce accecante del Divino ha trasformato radicalmente la donna. «Vedo con tanta tenebra», dice, sottolineando ancora una volta la dimensione paradossalmente sensoriale 12 di questo cammino. Ma, ormai, lungo tale cammino l'assimilazione di Angela a Cristo e di Cristo ad Angela è compiuta e la distinzione tra soggetto e oggetto si è dissolta: «nihil erat medium inter me et ipsum». È nella croce che Angela ha ormai, e definitivamente, posto il suo letto. È questo cammino sovranaturale che la mostra «Dal visibile all'indicibile» invita a percorrere. Un viaggio – come ha detto padre Giovanni Pozzi – topografico e mistico al tempo stesso, che dalla vetrata di Assisi, dalle moltre crocifissioni umbre vedute e meditate da Angela porta all'interno di Dio. Questa mostra, da ultimo, vuole contribuire a rendere intramontabile la storia di questa donna straordinaria, vissuta a Foligno nella seconda metà del Duecento, la cui parola, attraverso i manoscritti del «Liber» angelano, è la prima voce italiana il cui suono ci arrivi per il canale diretto della rivelazione personale e non della leggenda pia.
Enrico Menestò
Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte della beata Angela da Foligno (1309-2009)

SOMMARIO:
21 Presentazione (Massimiliano Bassetti, Bruno Toscano)
25 Dal Liber ai libri: il Libro di Angela da Foligno allo specchio della sua tradizione manoscritta (Massimiliano Bassetti)
43 Gli spazi del Liber. Sette luoghi angelani (Mario Sensi)
83 Mistica e immagini. (Francesco Santi)
95 Dieci immagini al tempo di Angela (Bruno Toscano)
117 Catalogo delle opere a cura di Bruno Toscano
225 Catalogo dei manoscritti a cura di Massimiliano Bassetti
251 Bibliografia.


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