Commento dell'editore e quarta di copertina:
Nella Commedia il mondo animale ha un ruolo centrale sin dal primo incontro fra Dante e le tre fiere, e il poeta ne trae ispirazione nelle numerose comparazioni tra peccatori e bestie, nelle rutilanti allegorie dedicate a mostri con tratti ferini, nei molti paragoni suggeriti dalla concreta osservazione di animali o dalla lettura di favole, enciclopedie, bestiari. Nel poema, ma anche nelle altre opere di Dante, l'immaginazione attinge a simboli e traslati del mondo animale, uno dei regni metaforici e dei serbatoi figurativi più largamente impiegati nella poetica del medioevo. I saggi raccolti nel volume, rivolto agli specialisti ma anche al pubblico dei cultori del sommo poeta, analizzano dettagliatamente questa materia fornendone una sistematica messa a fuoco.

Indice:
pag. 9 Introduzione di Giuseppe Crimi e Luca Marcozzi
14 Dante e il mondo animale: dal Positivismo a oggi, di Giuseppe Crimi
34 Le tre fiere di Dante, la Queste e il Gatto lupesco, di Franco Suitner
49 Il mostro divoratore nell'Inferno di Dante: modelli classici, di Sonia Gentili
62 Dante e la nozione aristotelica di bestialità, di Paolo Falzone
79 «variarum monstra ferarum»: dal Minotauro ai Centauri, di Giuseppe Izzi
92 Per un bestiario di Malebolge, di Giuseppe Ledda
114 Il «sus balteatus» e la bolgia che «assanna»: animali e retorica in Dante, di Silvia Finazzi
131 Dante ed Esopo, di Luca Marcozzi
150 Il bestiario moralizzato di Dante e la fisiognomica, di Éva Vígh
169 «Io come capra, ed ei come pastori» (Purg., XXVII 86). Figure della contemplazione nella Commedia, di Mira Mocan
186 Per l'immaginario zoologico tra Due e Trecento: tre stravaganze del Tesoro toscano, di Marco Giola
202 Abstracts
208 Gli autori
211 Indice dei nomi e delle opere anonime
223 Indice dei luoghi danteschi
225 Indice degli animali