Dante e le tradizioni latine medievali

BUONE CONDIZIONI

PREZZO : EUR 14,00€
CODICE: ISBN 8815028501 EAN 9788815028501
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 247
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Dante e le tradizioni latine medievali
BUONE CONDIZIONI
PREZZO : EUR 14,00€

CODICE :
ISBN 8815028501
EAN 9788815028501

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Autore: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 247

ANNO:
1990

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
200 pagine
Brossura
cm 12,5 x 20,5 x 1,2
gr 185

NOTE:
VOLUME IN BUONE CONDIZIONI, SOTTOLINEATURE A PENNA

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
Esiste una credenza molto diffusa, sorretta da un consenso che risale ai primi commentatori della "Commedia" e che continua tuttora, secondo cui l'approccio più adeguato alla sua comprensione consiste in una lettura di tipo allegorico. Metterla in discussione invocando le ragioni della poesia e dell'altezza dell'immaginazione dantesca, del suo potere "esemplaristico", significa correre il rischio di attirarsi addosso l'accusa di impressionismo e soggettivismo. La strada percorsa da Dronke (sulla scia di Nardi e Auerbach) è quella di dimostrare prima di tutto, con un lavoro sui testi, come ai tempi di Dante i metodi di lettura allegorica impiegati dai commentatori biblici e a volte da quelli dei testi classici non erano né gli unici né i più rilevanti strumenti interpretativi disponibili; in secondo luogo che per lo stesso Dante i materiali provenienti dal mondo della latinità medievale erudita rappresentavano una continua sfida: "la sua era una mente per cui ogni assimilazione rappresentava istintivamente l'inizio di un'alchimia. V'è in Dante una rara ed ostinata indipendenza - che è vicina al centro della sua creatività. Perciò le tradizioni che sono qui rievocate non rivelano altro che possibilità cui Dante poteva attingere; esse ci conducono solo fino alla soglia del mistero di come egli abbia potuto andare al di là di ciò che conosceva".

Indice:
pag. 7 Prefazione
17 I. La "Commedia" e le modalità di lettura medievali
17 1. Allegoria e visione
26 2. Alano di Lilla: poesia e creatività
33 3. Immagine e metafora
45 4. Simbolo e mito
65 II. I giganti dell'"Inferno"
65 1. "Umbriferi prefazii"
67 2. Illusioni
70 3. Demitologizzazione
77 4. Nimrod
82 5. Lingue inventate
85 6. L'equivalenza dei giganti biblici e classici
97 III. Le fantasmagorie nel paradiso terrestre
97 1. Paragoni occulti
100 2. L'albero di Dante
107 3. L'aquila e il carro
112 4. Il drago, il gigante e la prostituta
116 5. "Modicum, et vos videbitis me"
131 IV. La prima corona del cielo del Sole
131 1. Conoscenza e amore
139 2. "Quellì ardenti soli"
147 3. Boezio e Sigieri
161 Excursus 1: L'"Epistola" a Cangrande e la prosa ritmica medievale
173 Excursus II: Nimrod: il suo carattere, le sue ambizioni e le sue idee su Dio. La testimonianza del "Liber Nemroth"
193 Indice dei nomi.


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