Commento dell'editore e quarta di copertina:
Col Paradiso arriviamo alla fine del viaggio di Dante e al termine della rilettura che ne offre Franco Nembrini.
Ancora una volta una presentazione semplice, diretta, che mostra come «il Paradiso è la cantica della vita vera, della vita possibile. Della vita che nelle pieghe e nelle piaghe della giornata – nei rapporti col male che la dimenticanza, il tradimento, insomma il peccato, ci fanno pur vivere – rintraccia continuamente una bellezza, una speranza, una presenza».
Un cammino verso la verità della vita in cui Dante non abbandona, neppure per un istante, né ragione né passioni: più si avvicina alla visione di Dio, più il desiderio – umano, esistenziale, carnale – di capire e di essere felice e di essere utile a sé e al mondo si fa acuto.
E mai si esaurisce: Nembrini si congeda, infatti, con l'invito a ricominciare da capo, a rileggere la Divina Commedia dall'inizio tenendo presente la fine, così che il cammino sia illuminato di una luce nuova.
Indice:
pag. 5 Nota di lettura
CANTO I
7 La gloria di Colui che tutto move
CANTO XI
35 Due principi ordinò in suo favore
CANTO XXIV
59 Fede è sustanza di cose sperate
CANTO XXV
Uno attender certo de la gloria futura
CANTO XXVI
113 Con quanti denti questo amor ti morde
CANTI XXX-XXXIII
125 Tu m'hai di servo tratto a libertate
CANTO XXXIII
139 L'amor che move il sole e l'altre stelle
EPILOGO
167 Che cosa c'entra il nostro cuore con le stelle?