Commento dell'editore:
Il Dante di Gorni vuol essere «un ritratto in piedi», che cioè «non si limiti a raccogliere e a ordinare una bibliografia sterminata», ma «che abbia un'idea forte dell'autore: tendenziosa magari, ma moderna e nuova». Colpisce la straordinaria ricchezza del ‘racconto', e l'abilità – si potrebbe definire ‘registica' – con cui è stato ‘montato'. Gorni, infatti, affianca gli uni agli altri i capitoli più strettamente biografici e quelli di descrizione e interpretazione delle opere, in una sequenza unica e, quel che più importa, profondamente unitaria.
Alberto Asor Rosa, "la Repubblica"
Indice:
Preambolo
Premessa
I. Nascita e anagrafe di Dante
II. I primi anni, fino all'opzione politica
III. Ser Durante, chi era costui?
IV. Il gemello del «Fiore», ossia «Il Detto d'Amore»
V. Esercizi letterari (Brunetto, Chiaro, Lippo, Guido Cavalcanti, Forese, Dante da Maiano, Cino, Guittone e altri)
VI. Beatrice, nome della beatitudine
VII. La «Vita Nova» e altre rime attinenti al prosimetro
VIII. Rime per altre donne, la Gentile, la Pietra
IX. Politica, la passione dominante
X. Una carriera di guelfo bianco e la condanna all'esilio
XI. L'intellettuale a tutto tondo: «Convivio» e «De vulgari eloquentia»
XII. Intermittenti ritorni di fiamma della politica militante: la «Monarchia», le «Epistole», la «Questio» e le «Egloghe»
XIII. Il poema: Ulisse e san Francesco
XIV. «Inferno»
XV. «Purgatorio»
XVI. «Paradiso»
XVII. Verona e Ravenna
XVIII. Finale di partita: storia di un visionario fallito
Indice dei manoscritti
Indice dei nomi