Quarta di copertina:
Fidelma arrossì di collera. "Non ho detto che non sono in grado di risolvere il problema!" esclamò decisa. "Capitemi bene, Barrán. Io voglio arrivare al fondo di questo omicidio e chiedo che mi sia permesso di farlo. Se me lo impedirete, sappiate che sarà la scelta peggiore della vostra vita…"
Danzando con il diavolo
Tara, capitale d'Irlanda, Anno Domini 669. Quando Sechnussach, Re Supremo dell'isola, viene ritrovato cadavere con la gola squarciata, tutti i sospetti si appuntano immediatamente su Dubh Duin, il chieftain del clan Cinél. Messo di fronte all'evidenza (è stato infatti sorpreso sulla scena del crimine con l'arma del delitto in mano), Dubh Duin ammette senza problemi la sua colpevolezza e, con sommo sconcerto degli inquirenti, preferisce togliersi la vita. Il caso sembra chiuso per tutti, ma non per Fidelma di Cashel, l'ormai leggendaria monaca-investigatrice creata da Peter Tremayne. Assistita come sempre dal suo fedele compagno Eadulf, Fidelma inizia a smontare il castello di presunte certezze riguardo la colpevolezza di Dubh Duin. Eppure, più procede nella sua inchiesta, più i misteri si moltiplicano e i pericoli si addensano. Il fatto è che dietro l'omicidio del Re Supremo si nasconde una mente tanto infernale quanto insospettabile, e forse l'unico modo per smascherare questo assassino diabolico è stare al suo gioco, fino in fondo, accettando il rischio di non uscirne vivi…