Commento dell'editore e quarta di copertina:
"Qui sequitur me non ambulat in tenebris… - Chi segue me non cammina nelle tenebre". Sono parole di Cristo, le quali ci esortano a imitare la sua vita e la sua condotta, se vogliamo essere veramente illuminati e liberati da ogni cecità interiore" (libro I, capitolo I)
Un testo fondamentale per il cristianesimo, presentato col testo originale a fronte.
Testo fondamentale dell'ascetica cristiana perché insegna a ogni fedele come passare dall'uomo vecchio all'uomo nuovo in Cristo, indirizzandolo verso la patria che è nei cieli, non sulla terra.
Libro amato da grandi santi - tra i più vicini a noi Teresa di Lisieux e Giovanni XXIII - e ritenuto il più importante nella letteratura cristiana occidentale, secondo solo al Vangelo.
La presente edizione bilingue riproduce il testo latino meglio attestato con, a fronte, la traduzione italiana ormai classica di Ugo Nicolini.
"È ancora possibile presentare all'uomo d'oggi, al credente militante e impegnato, un libretto di un autore del Medio Evo? È ancora possibile che L'Imitazione di Cristo dica qualcosa e riesca comprensibile spiritualmente per le nuove generazioni? […] Sono profondamente convinto che di questo libretto non ci si può sbarazzare troppo velocemente" (E. Bianchi, Introduzione).

Indice:
pag. 5 Presentazione
13 Abbreviazioni
15 Avvertenza dell'Editore
Libro primo. Esortazioni utili per la vita nello spirito
21 Capitolo I. L'imitazione di Cristo e il disprezzo di tutte le vanità del mondo
23 Capitolo II. L'umile conoscenza di sé
27 Capitolo III. L'ammaestramento della verità
33 Capitolo IV. La ponderatezza nell'agire
35 Capitolo V. La lettura delle sacre Scritture
37 Capitolo VI. Gli sregolati moti dell'anima
37 Capitolo VII. Guardarsi dalle vane speranze e fuggire la superbia
41 Capitolo VIII. Evitare l'eccessiva familiarità
41 Capitolo IX. Obbedienza e sottomissione
43 Capitolo X. Astenersi dai discorsi inutili
45 Capitolo XI. La conquista della pace interiore e l'amore del progresso spirituale
49 Capitolo XII. I vantaggi delle avversità
51 Capitolo XIII. Resistere alle tentazioni
57 Capitolo XIV. Evitare i giudizi temerari
59 Capitolo XV. Le opere fatte per amore
63 Capitolo XVI. Sopportare i difetti degli altri
65 Capitolo XVII. La vita nei monasteri
67 Capitolo XVIII. Gli esempi dei santi padri
71 Capitolo XIX. Gli esercizi del buon religioso
77 Capitolo XX. L'amore della solitudine e del silenzio
83 Capitolo XXI. La compunzione del cuore
87 Capitolo XXII. La miseria dell'uomo
93 Capitolo XXIII. La meditazione della morte
99 Capitolo XXIV. Il giudizio divino e le pene dei peccatori
107 Capitolo XXV. Correggere fervorosamente tutta la nostra vita
Libro secondo. Esortazioni sulla vita interiore
119 Capitolo I. Il raccoglimento interiore
125 Capitolo II. L'umile sottomissione
127 Capitolo III. Chi è colui che ama il bene e la pace
129 Capitolo IV. La libertà di spirito e la semplicità di intenzione
133 Capitolo V. L'attento esame di se stessi
135 Capitolo VI. La gioia di una coscienza retta
139 Capitolo VII. L'amore di Gesù sopra ogni cosa
141 Capitolo VIII. L'intima amicizia con Gesù
145 Capitolo IX. La mancanza di ogni conforto
151 Capitolo X. La gratitudine per la grazia divina
155 Capitolo XI. Scarso è il numero di coloro che amano la croce
159 Capitolo XII. La via maestra della santa croce
Libro terzo. La consolazione interiore
173 Capitolo I. Cristo parla interiormente all'anima fedele
175 Capitolo II. La verità si fa sentire dentro di noi senza parole altisonanti
177 Capitolo III. Dare umile ascolto alla parola di Dio, da molti non meditata a dovere
183 Capitolo IV. Mantenersi intimamente uniti a Dio, in spirito di verità e di umiltà
187 Capitolo V. Mirabili effetti dell'amore verso Dio
191 Capitolo VI. Chi ha vero amore, come ne dà prova
197 Capitolo VII. Proteggere la grazia sotto la salvaguardia dell'umiltà
201 Capitolo VIII. La bassa opinione di sé agli occhi di Dio
205 Capitolo IX. Riferire tutto a Dio, ultimo fine
207 Capitolo X. Dolce cosa, abbandonare il mondo e servire a Dio
211 Capitolo XI. Vagliare e frenare i desideri del nostro cuore
213 Capitolo XII. L'educazione a patire e la lotta contro la concupiscenza
217 Capitolo XIII. Mettersi al di sotto di tutti in umile obbedienza, sull'esempio di Gesù Cristo
221 Capitolo XIV. Pensare all'occulto giudizio di Dio, per non insuperbirci del bene
223 Capitolo XV. Come comportarci e che cosa dire di fronte a ogni nostro desiderio
227 Capitolo XVI. Soltanto in Dio va cercata la vera consolazione
229 Capitolo XVII. Affidare stabilmente in Dio ogni cura di noi stessi
231 Capitolo XVIII. Sopportare serenamente le miserie di questo mondo sull'esempio di Cristo
235 Capitolo XIX. La capacità di sopportare le offese e la vera provata pazienza
239 Capitolo XX. Riconoscere la propria debolezza e la miseria di questa nostra vita
243 Capitolo XXI. In Dio, al di sopra di ogni bene e di ogni dono, dobbiamo trovare la nostra pace
249 Capitolo XXII. Riconoscere i molti e vari benefici di Dio
253 Capitolo XXIII. Le quattro cose che recano una vera grande pace
257 Capitolo XXIV. Guardarsi dall'indagare curiosamente la vita degli altri
259 Capitolo XXV. In che cosa consistono la stabilità della pace interiore e il vero progresso spirituale
263 Capitolo XXVI. L'eccelsa libertà dello spirito, frutto dell'umile preghiera più che dello studio
265 Capitolo XXVII. Più d'ogni altra cosa l'amore di se stesso rallenta il nostro passo verso il Sommo Bene
269 Capitolo XXVIII. Contro le linguacce denigratrici
271 Capitolo XXIX. Come bisogna invocare Dio nella tribolazione
272 Capitolo XXX. Chiedere l'aiuto di Dio, nella fiducia di ricevere la sua grazia
279 Capitolo XXXI. Abbandonare ogni creatura, per poter trovare Dio
283 Capitolo XXXII. Rinnegare se stessi e rinunciare ad ogni desiderio
285 Capitolo XXXIII. L'instabilità del nostro cuore e l'intenzione ultima, che deve essere posta in Dio
287 Capitolo XXXIV. Chi è ricco d'amore gusta Dio in tutto e al di sopra di ogni cosa
291 Capitolo XXXV. In questa vita, nessuna certezza di andare esenti da tentazioni
295 Capitolo XXXVI. Contro i vuoti giudizi umani
297 Capitolo XXXVII. L'assoluta e totale rinuncia a se stesso per ottenere la libertà di spirito
301 Capitolo XXXVIII. Il buon governo di sé nelle cose esterne e il ricorso a Dio nei pericoli
303 Capitolo XXXIX. Nessun affanno nel nostro agire
305 Capitolo XL. Nulla di buono ha l'uomo da sé, e di nulla può vantarsi
309 Capitolo XLI. Il disprezzo di ogni onore di questo mondo
309 Capitolo XLII. La nostra pace non dobbiamo porla negli uomini
313 Capitolo XLIII. Contro l'inutile scienza di questo mondo
315 Capitolo XLIV. Non ci si deve attaccare alle cose esteriori
317 Capitolo XLV. Non fare affidamento su alcuno: le parole facilmente ingannano
323 Capitolo XLVI. Affidarsi a Dio quando spuntano parole che feriscono
327 Capitolo XLVII. Ogni cosa gravosa va sopportata per conseguire la vita eterna
329 Capitolo XLVIII. La vita eterna e le angustie della vita presente
335 Capitolo XLIX. Il desiderio della vita eterna. I grandi beni promessi a quelli che lottano
341 Capitolo L. Chi è nella desolazione deve mettersi nelle mani di Dio
349 Capitolo LI. Dedicarsi a cose più umili quando si viene meno nelle più alte
351 Capitolo LII. L'uomo non si creda meritevole di essere consolato, ma piuttosto di essere colpito
355 Capitolo LIII. La grazia di Dio non si confonde con ciò che ha sapore di cose terrene
357 Capitolo LIV. Gli opposti impulsi della natura e della grazia
365 Capitolo LV. La corruzione della natura e la potenza della grazia divina
371 Capitolo LVI. Rinnegare se stessi e imitare Cristo nella croce
375 Capitolo LVII. Non ci si deve abbattere eccessivamente quando si cade in qualche mancanza
377 Capitolo LVIII. Non dobbiamo cercar di conoscere le superiori cose del cielo e gli occulti giudizi di Dio
385 Capitolo LIX. Porre ogni nostra speranza e ogni fiducia soltanto in Dio
Libro quarto. Devota esortazione alla santa comunione del corpo di Cristo
393 Proemio
393 Capitolo I. Con quanta venerazione si debba accogliere Cristo
402 Capitolo II. Nel sacramento si manifestano all'uomo la grande bontà e l'amore di Dio
409 Capitolo III. Utilità della comunione frequente
413 Capitolo IV. Molti sono i benefici concessi a coloro che si comunicano devotamente
419 Capitolo V. Grandezza del sacramento e condizione del sacerdote
423 Capitolo VI. Invocazione per prepararsi alla comunione
423 Capitolo VII. L'esame di coscienza e il proposito di correggersi
427 Capitolo VIII. L'offerta di Cristo sulla croce e la donazione di noi stessi
431 Capitolo IX. Offrire noi stessi a Dio, con tutto quello che è in noi, pregando per tutti
435 Capitolo X. La santa comunione non va tralasciata con leggerezza
441 Capitolo XI. Il corpo di Cristo e la sacra Scrittura, massimamente necessari all'anima devota
447 Capitolo XII. Colui che si appresta a comunicarsi con Cristo vi si deve preparare con scrupolosa diligenza
451 Capitolo XIII. Nel sacramento l'anima devota tenda con tutta se stessa all'unione con Cristo
455 Capitolo XIV. L'ardente brama del Corpo di Cristo in alcuni devoti
457 Capitolo XV. Umiltà e rinnegamento di sé, mezzi per ottenere la grazia della devozione
461 Capitolo XVI. Manifestare a Cristo le nostre manchevolezze e chiedere la sua grazia
463 Capitolo XVII. L'ardente amore e l'intenso desiderio di ricevere Cristo
467 Capitolo XVIII. L'uomo non si ponga ad indagare, con animo curioso, intorno al sacramento, ma si faccia umile imitatore di Cristo e sottometta i suoi sensi alla santa fede