Commento dell'editore:
"Nel Decameron gli eroi si fanno uomini al livello dei lettori piú umili e perciò possono parlare un linguaggio piú immediato, piú ricco di risonanze per l'uomo qualunque". (Vittore Branca)
«Proprio nella Firenze contemporanea e nel cerchio dell'attività commerciale e artigiana piú caratteristica, quella tessile, il Boccaccio rinnova attualizzando, non senza dichiarazioni di poetica, uno dei temi piú alti della narrativa cavalleresca, quello di 'amore e mortè... Ma lo rinnova su registro diverso, approfondito emotivamente, nella insistente e scandita sequenza delle cinque novelle con le sette eroine appartenenti al ceto borghese e addirittura operaio... L'amore non nasce fra dorate suggestioni cortigiane e cavalleresche, o tra contemplazioni affascinanti e incantate: germoglia dagli stessi gesti di lavoro artigiano o dagli incontri nei giochi fanciulleschi che cancellano qualsiasi distinzione di classe... Gli eroi si fanno uomini al livello dei lettori piú umili e perciò possono parlare un linguaggio piú immediato, piú ricco di risonanze per l'uomo qualunque».
(Dal saggio introduttivo di Vittore Branca).
Indice:
Una chiave di lettura per il "Decameron"
La vita e le opere di Giovanni Boccaccio
Nota al testo
Nota bibliografica generale
Bibliografie particolari
Esemplificazione di varianti di una redazione anteriore
Decameron
Indice delle voci annotate
Indice dei rimandi ad altre opere del Boccaccio
Indice dei nomi.