Testo latino/italiano
Commento dell'editore:
Uno strumento esistenziale ha bisogno di un'elezione non irriverente. Lo studente ideale di Ugo è soprattutto lo studente biblico, giustamente irreggimentato in una Chiesa che non per nulla è cattolica e universale. Ma il pane di questo convivio può essere spezzato e consumato anche ora, e forse con una maggiore libertà; e certo con una disperazione che nessun consacrato del XII secolo può avere sperimentato. Oggi è pura stultitia, quasi matta bestialitade, leggere il Didascalicon senza lo Zibaldone e senza vedere il mondo; ed è sempre stultitia e bestialitade un umanesimo analfabeta rispetto alla Bibbia. La Bibbia dovrà essere aperta e riesaminata, anche con la mediazione di questo Didascalicon. Ma il solo Didascalicon non basta più al giovane o vecchio Davide. Non solo deve integrarlo con altre letture che forse accentueranno il senso di mancanza, la sua disperazione da «agonia del Cristianesimo» ma dovrà ritradurlo punto per punto. Sarebbe bene che lo integrasse anche con alcune grandi fonti di Ugo: il commento di Calcidio al Timeo di Platone, il commento di Macrobio al De nuptiis di Marziano, il Corpus hermeticum.
Indice:
pag. III Introduzione
XVII Nota al testo
XIX Bibliografia
Didascalicon [De studio legendi - Dell'arte di leggere]
pag. 4 Lib. I
38 Lib. II
82 Lib. III
124 Lib. IV
160 Lib. V
192 Lib. VI
XXI Indice dei nomi
XXVIII Indice delle fonti