Commento dell'editore:
Il romanzo narra le tragicomiche avventure di un gentiluomo campagnolo, Alonso Quijana che, esaltato dalla lettura dei romanzi cavallereschi, si fa cavaliere errante e decide di percorrere in cerca di avventure, le strade della Spagna insieme al suo improvvisato scudiere, Sancio Panza, trasfigurando ogni aspetto o cosa reale in immagine della fantasia. Composto con l'intenzione di dar vita ad un "romanzo di cavalleria", e al tempo stesso ad una satira del genere cavalleresco, riferita anche al costume del tempo, diviene, in realtà, grazie all'alta fantasia di Cervantes, un'opera di grande e vera poesia, dove il contrasto tra l'ideale e il reale, tra fantasia e realtà, tra intelletto e istinto, tra bello e utile, trascende liricamente l'allegoria.