Donatello

BUONE CONDIZIONI

PREZZO : EUR 15,00€
CODICE: 9771129085124
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Presentazione di: Saggi di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : I Classici dell'Arte, 65
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Donatello
BUONE CONDIZIONI
PREZZO : EUR 15,00€

CODICE :
9771129085124

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Presentazione di: Saggi di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
I Classici dell'Arte, 65

ANNO:
2005

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
190 pagine
90 ill. colori, 44 ill. b/n
Brossura con alette
cm 17 x 21 x 1,2
gr 495

NOTE:
Supplemento al Corriere della Sera
VOLUME IN BUONE CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
Si è soliti identificare l'Umanesimo fiorentino, la stagione che dà l'avvio al Rinascimento italiano, con l'attività delle grandi personalità di Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio. Tra questi, Donatello rappresenta, forse, l'artista meno inquadrabile in rigide e gerarchiche categorie critiche. Se, infatti, egli fu uno dei primi interpreti dei nuovi ideali estetici che ponevano l'uomo al centro della rappresentazione figurativa, è altresì vero che nel corso della sua lunghissima carriera - circa sessant'anni - Donatello fu capace di esplorare continuamente nuovi orizzonti espressivi, accompagnando questa ricerca con una febbrile sperimentazione di tutte le tecniche e i mezzi allora conosciuti dagli scultori. (Dal saggio di Giovanni Sassu)

Quarta di copertina:
Nel 1403, quando Donatello appare per la prima volta nella storia dell'arte come aiuto nella bottega di Lorenzo Ghiberti, quest'ultimo è, senza alcun dubbio, il dominatore incontrastato della scultura fiorentina. Duravano ancora gli echi della grande prova del 1401, il concorso voluto dall'Arte di Calimala per l'esecuzione della seconda porta del Battistero e nella gara fra i tre massimi scultori del tempo, Filippo Brunelleschi, Jacopo della Quercia e Lorenzo Ghiberti, la vittoria, come è noto, era toccata a quest'ultimo per unanime consenso di " … consoli et Operai et tutto il corpo dell'Arte mercatoria". Al rigore programmatico, all'incisivo realismo del Brunelleschi, riflessi nella formella di prova col Sacrificio d'Isacco, i giudici avevano preferito il linguaggio ghibertiano con la sua esatta mistura di classico e di gotico, la sua vertiginosa perizia tecnica, quell'eleganza sorvegliatissima e un po' alessandrina che così sottilmente accarezzava il gusto comune proprio quando pareva accrescerlo e rettificarlo.(Dalla Presentazione di Antonio Paolucci)

Sommario:
pag. 7 Antonio Paolucci, Un'intrepida vocazione di sperimentatore
23 La vita e l'arte, Giovanni Sassu
67 I capolavori, Giovanni Sassu
Apparati
176 Tavola cronologica
178 Collocazione geografica delle opere
184 Breve antologia critica
189 Consigli bibliografici


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