Commento dell'editore:
«Nella storia artistica di Roma gli anni del papato avignonese sembrano corrispondere a una sorta di 'buco nero' che, estendendosi ben oltre il momento della riacquisizione di fatto della sede romana, vanifica ogni sorta di produzione artistica e di conseguenza ogni possibilità di indagine conoscitiva. Il quadro scoraggiante è peraltro contraddetto dall'esistenza di fatto di una produzione artistica ininterrotta, un tessuto ben tangibile, e dunque ben documentato, che salda le esperienze dell'ultima Roma duecentesca e proto trecentesca a quelle della Roma del primo Quattrocento. [...] Ritrovare i fili conduttori, i brani superstiti di questa storia [...] è stato il felice input di questo bel libro che tra episodi stilisticamente di primo piano e testimonianze minori ritesse l'immagine di un periodo storicamente localizzabile tra Bonifacio VIII e Martino V. I limiti cronologici e programmatici della ricerca coincidono con il fenomeno che il titolo sintetizza, quanto mai efficace. In ogni caso e in ogni campo l'eclissi di Roma è fenomeno di lunga durata al cui termine fuoriesce una realtà divenuta affatto altra, una sorta di mondo nuovo; di esso fenomeno la ricerca di Serena Romano penetra la fase di oscurità, attestandola storia viva e attivamente vitale», dalla Presentazione di Angiola Maria Romanini
Indice:
pag. 7 Presentazione di Angiola Maria Romanini
CAPITOLO I
9 Botteghe e maestri nella Roma di Bonifacio VIII
25 Schede
CAPITOLO II
103 Fra Roma e Napoli
120 Schede
CAPITOLO III
197 Geografia e botteghe nel Lazio settentrionale e in Sabina
208 Schede
CAPITOLO IV
277 Frammenti trecenteschi a Roma e nel Lazio
288 Schede
CAPITOLO V
379 Il tardo gotico nel Lazio fino a Martino V
395 Schede
501 APPENDICE
505 BIBLIOGRAFIA
516 REFERENZE FOTOGRAFICHE
517 INDICE DEI NOMI E DEI LUOGHI