All’inizio del Medioevo era comparsa la famosa "Contradictio Salomonis", una competizione verbale che vedeva contrapposti, da una parte, Salomone, l’uomo che segna il vertice della probità, della sapienza, della ricchezza, e dall’altra l’orrido e immondo Marcolfo, essere sulfureo, dalla battuta caustica e mordace. Questo dialogo latino era circolato a partire dal V secolo, e si era diffuso, nonostante i tentativi della Chiesa di soffocare la popolarità di una fabula tanto sovvertitrice, dall’Asia Minore all’Inghilterra. Poi, nella seconda metà del XII secolo, le varie tradizioni incentrate sulla "Contradictio" erano confluite nell’anonimo "Dialogus Salomonis et Marcolphi", che alla fine del Quattrocento ebbe una nuova fortuna anche editoriale, finché nel 1502 uscì a Venezia una sua prima volgarizzazione, "El Dialogo de Salomon e Marcolpho".