Eleonora d'Arborea. Racconto drammatico in quattro atti


PREZZO : EUR 16,50€
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Autore: Edizione, introduzione e commento a cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 3
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Eleonora d'Arborea. Racconto drammatico in quattro atti

PREZZO : EUR 16,50€

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Autore: Edizione, introduzione e commento a cura di:

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COLLANA/SERIE:
, 3

ANNO:
1995

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
226 pagine
Brossura con alette

DESCRIZIONE:

Terza di copertina:
Già una volta, Giuseppe Dessì, aveva detto che i due più grandi uomini che ha avuto la Sardegna sono due donne: Eleonora d'Arborea e Grazia Deledda, confermando il suo giudizio sulle "vere, profonde, silenziose e solide virtù femminili" delle donne sarde. Eleonora diventa, per Dessì, il personaggio nobile e tragico intorno al quale gravita il suo particolare sentimento della Sardegna e l'universo delle sue esperienze e riflessioni di intellettuale sardo ed europeo. Eleonora, come altri suoi indimenticabili personaggi femminili, è una donna offesa ma non umiliata dalla sorte che, facendo dell'Isola un deserto, la rende perdente e trasforma in vincitori i suoi avversari, già quasi sconfitti, gli Aragonesi, portatori di valori diversi, quelli di uno stato feudale che prevede sudditi e non persone libere e autonome. Lotta, insieme al suo popolo, per realizzare, già alla fine del Medioevo, uno stato nazionale indipendente, saldo sulle leggi della Carta de Logu, che, nell'Europa dei particolarismi feudali, rappresenta un modello di legislazione moderna. Un modello che Dessì reinterpreta sulla base della elaborazione dei pensatori autonomisti e federalisti, da Tuveri e Asproni fino a Lussu e Bellieni, e della sua esperienza di intellettuale e di scrittore. Il "racconto drammatico" di Dessì costituisce un testo chiave, importante e impegnativo. Rappresenta, per i Sardi, quel che l'Adelchi e I promessi sposi del Manzoni hanno rappresentato per l'Italia risorgimentale, un'opera, in un senso del tutto nuovo, popolare e nazionale. Un'esperienza storica e umana, quella di Eleonora, di grande pietà e coraggio, da porre a fondamento della formazione degli uomini di domani per realizzare quel futuro in cui si compendia la figura dessiana di questa protagonista, che annulla in se stessa ogni egoismo di donna e di sovrana, per consegnare ai posteri il messaggio dell'ordine morale e delle leggi, il messaggio della Carta de Logu: "Tra mille anni... Tra mille anni, forse ... Lianora - diranno - quella delle leggi".


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