Catalogo della mostra (Bassano del Grappa, Palazzo Bonaguro, 15 settembre 2001 - 6 gennaio 2002)
Commento dell'editore:
Ezzelino III da Romano fu, con l’imperatore Federico II, il più grande personaggio sulla scena politica e militare dell’Italia del primo Duecento. La Marca trevigiano-veronese fu per alcuni decenni il cuore dell’impero; a essa e a Ezzelino, suo signore, Federico II affidò il compito di dimostrare alle città e ai signori ribelli dell’area padana la sua idea di consolidamento dell’impero universale. Ezzelino divenne così, nell’alta Italia, l’alter ego di Federico II, alfiere della causa dell’impero, e il loro rapporto venne suggellato dal suo matrimonio con Selvaggia, la figlia naturale dell’imperatore. Di Ezzelino III (e di tutto il casato dei Da Romano) non si ricordano i contributi alla politica, all’arte e alla cultura del tempo, ma la crudele tirannia, le atrocità e le distruzioni che portarono alla damnatio memoriae sua e della sua stirpe, culminata con l’impietosa esecuzione della sua famiglia sotto le mura del castello di San Zenone.
Il volume intende riscattare la figura di Ezzelino e del suo casato da questa condanna senza appello, facendo luce su questo periodo buio che ha segnato il passaggio dall’età feudale a quella comunale, lo scontro epocale tra Chiesa e Impero e documentando le straordinarie, ma dimenticate, testimonianze artistiche, storiche, letterarie e scientifiche che fecero della Marca un importante centro della cultura dell’epoca.
Oltre duecento dipinti, sculture, affreschi, oreficerie e suppellettili, armature, reperti archeologici, strumenti astronomici, raffinati codici miniati, preziose rilegature, medaglie ed elementi architettonici ci riportano nel Medioevo di Federico II e del fedele Ezzelino, in una regione sensibile all’arte e alle scienze, alla politica e all’economia, alla letteratura e all’astrologia.