Commento dell'editore:
Nel corso dei secoli la figura di Ipazia – resa oggi popolare dal film di Alejandro Amenábar – è stata fatta oggetto di molteplici scritture che l'hanno reinventata nei modi più diversi. Ultima custode della fede negli antichi dei ovvero anima naturaliter christiana (se non addirittura convertita al cristianesimo), matematica precorritrice dell'astronomia moderna ovvero sacerdotessa dispensatrice di insegnamenti esoterici, mistica neoplatonica ovvero incarnazione di un sapere "illuministico" represso dal fanatismo religioso, e poi naturalmente "gloria del genere femminile" in quanto emblema di autoaffermazione per tutte le donne vittime della violenza e della ferocia maschili, Ipazia è diventata un'icona – e la sua storia un mito – di cui ci si è appropriati per condurre battaglie che avevano ogni volta a che fare più col presente che col passato. Di tali appropriazioni i saggi raccolti in questo volume offrono un'ampia campionatura che dal Settecento arriva ai nostri giorni.