Scritto attribuito a Brunetto Latini (Firenze, 1220 ca - 1294 o 1295), notaio ed uomo politico, nonchè autore di opere in volgare italiano e francese. Quest'opera in particolare raccoglie i detti e i fatti degli antichi filosofi (Pitagora, Democrito, Socrate, Epicuro, Teofrasto).