Gentile da Fabriano (Fabriano 1370 ca - Roma 1427) è universalmente noto come il più importante interprete del 'Gotico internazionalè in pittura. Attivo a Venezia, Firenze, Roma, Siena, Brescia, Orvieto e in altre città italiane, Gentile nelle sue opere ha raccontato i fasti delle corti italiane, l'eleganza della moda, una natura fiorita e lussureggiante, realizzando capolavori che sono un trionfo di ori e argenti. Formatosi in Lombardia a stretto contatto con una realtà aperta al dialogo culturale e artistico con i paesi d'oltralpe, fiorita intorno alla corte della famiglia Visconti, Gentile dai primi anni del Quattrocento approdò a Venezia, dove impiantò la sua seconda bottega.
Tra i suoi capolavori iniziali si possono ricordare la Pala d'altare conservata nei Musei statali di Berlino, il Polittico di Valleromita (Milano, Pinacoteca di Brera), entrambi dipinti per committenti fabrianesi o la Madonna con Bambino oggi conservata alla Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia.
Dopo un breve soggiorno fabrianese, nel 1420, l'approdo di Gentile a Firenze segnerà un'altra importante stagione della sua ricca attività che culminerà, nel 1423, nella realizzazione della grandiosa Adorazione dei Magi (Firenze, Galleria degli Uffizi) nella quale il pittore ha raccontato e descritto un corteo fiabesco, di straordinaria bellezza.
Al soggiorno fiorentino, durante il quale Gentile entrò in contatto con i protagonisti del Rinascimento toscano come Masaccio o Ghilberti, appartiene anche il Polittico Quaratesi, oggi smembrato fra gli Uffici, la Pinacoteca Vaticana, la National Gallery di Londra e la National Gallery di Washington.
Chiamato a Roma dal pontefice per lavorare alla decorazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, Gentile Morirà nel 1427, lasciando una schiera numerosa quanto importante di allievi, che tra l'Italia settentrionale e l'Italia centrale continueranno a raccontare le meraviglie del gusto e della vita cortese nell'arte.