Commento dell'editore e quarta di copertina:
"Se mai per vicenda di tempi le favelle si mutassero, e la italiana non fosse più parlata, vi sarà nondimeno in ogni tempo chi guarderà meravigliando alle pagine della Gerusalemme liberata."
Ugo Foscolo
Ideale rappresentante dell'autunno del Rinascimento, la Gerusalemme liberata divenne ben presto uno tra i libri più letti e amati in tutta Europa.
Tasso seppe descrivere con il suo poema un mondo umano e narrativo chiaroscurale, ricco di una tensione mai completamente risolta tra etica e desiderio, tra doveri nei confronti di una giustizia superiore e umanissimi cedimenti alle debolezze. Nel contrasto allargato alle grandi forze del Cielo e dell'Inferno, la Liberatacomunica un profondo senso di crisi attraverso tutto il racconto, lasciando sempre al lettore un indefinibile sentimento di incertezza.
Franco Tomasi nella sua introduzione analizza l'orizzonte ideologico e la genesi del poema. Il ricco commento scioglie ogni difficoltà testuale e mette in luce il fitto dialogo poetico con la tradizione epica e lirica di cui è tramato il poema.
Sommario:
pag. 5 Introduzione
29 Bibliografia essenziale
33 Tavola delle abbreviazioni bibliografiche
GERUSALEMME LIBERATA
51 Canto primo
113 Canto secondo
175 Canto terzo
227 Canto quarto
295 Canto quinto
353 Canto sesto
429 Canto settimo
505 Canto ottavo
561 Canto nono
627 Canto decimo
679 Canto undicesimo
735 Canto dodicesimo
805 Canto tredicesimo
859 Canto quattordicesimo
911 Canto quindicesimo
957 Canto sedicesimo
1009 Canto diciassettesimo
1069 Canto diciottesimo
1135 Canto diciannovesimo
1211 Canto ventesimo