Commento dell'editore e quarta di copertina:
La Gerusalemme liberata è, per universale riconoscimento, il capolavoro del Tasso, un'opera tuttora capace di appassionare il lettore e di ispirare un'incessante bibliografia critica nonché una mirabile illustrazione pittorica e musicale. L'intreccio (e la contraddizione) fra norma sociale, morale religiosa e spirito di avventura, sviluppato attraverso straordinarie peripezie guerresche e amorose, permea questo poema in venti canti incentrato sulla prima crociata, sulla liberazione del Santo Sepolcro e su personaggi diventati immortali, come Goffredo di Buglione e Tancredi. L'opera è corredata da un puntuale e utile apparato di note.
Prima di copertina:
Canto l'arme pietose e 'l capitano
che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
Molto egli oprò co 'l senno e con la mano,
molto soffrì nel glorioso acquisto;
e in van l'Inferno vi s'oppose, e in vano
s'armò d'Asia e di Libia il popol misto.
Indice:
pag. 7 Introduzione di Ferruccio Ulivi
24 Nota biobibliografica
Gerusalemme liberata
37 Premessa di Marta Savini
41 Canto I
63 Canto II
84 Canto III
102 Canto IV
124 Canto V
144 Canto VI
169 Canto VII
197 Canto VIII
217 Canto IX
240 Canto X
258 Canto XI
277 Canto XII
300 Canto XIII
318 Canto XIV
336 Canto XV
351 Canto XVI
367 Canto XVII
389 Canto XVIII
412 Canto XIX
440 Canto XX